Sostenibilità

I consigli

di Redazione

Cinque cose
da sapere
1. Non prendere antibiotici in caso di raffreddore e influenza
2. Prendili solo dietro prescrizione medica
3. Segui esattamente tempi e modi indicati dal medico
4. Non interrompere il trattamento
5. Non cambiare spontaneamente antibiotico
Se volete saperne di più ed ottenere consigli e suggerimenti potete contattare il numero verde AIFA 800.571.661
Per un uso consapevole
Usare in modo consapevole e corretto i farmaci, e in particolare gli antibiotici, riveste particolare rilevanza per avere la garanzia di poter avere sempre a disposizione terapie efficaci per la cura delle malattie. L’Italia, invece, è tra i Paesi europei in cui il consumo di antibiotici è più elevato: ogni giorno un milione e mezzo di persone ricorre a questa classe di farmaci e alcune molecole negli ultimi anni hanno avuto incrementi addirittura del 400%. Troppo spesso il ricorso agli antibiotici avviene in modo inappropriato, assumendoli per curare raffreddore o influenza e favorendo così lo sviluppo di germi resistenti alle cure. È principalmente a causa di un impiego scorretto, infatti, che molti tipi di batteri sono già divenuti insensibili agli antibiotici esistenti e altri lo stanno diventando. È per questo che l’Agenzia italiana del farmaco ha voluto realizzare una campagna di comunicazione, insieme all’Istituto superiore di sanità e al ministero del Welfare, per sensibilizzare i cittadini sull’importanza di fare un impiego consapevole di questa classe di farmaci. I messaggi, infatti, al fine di contrastare lo sviluppo dell’antibioticoresistenza invitano la popolazione ad adottare comportamenti responsabili. Considerato che saranno solo due le nuove molecole che entreranno in commercio a breve, appare particolarmente importante non rendere inefficaci gli antibiotici disponibili. Ancora oggi, invece, tra le cause più frequenti di prescrizione compaiono le infezioni delle vie respiratorie e in particolare bronchite, faringite, tonsillite e influenza nonostante nella maggior parte di queste malattie, a prevalente causa virale, l’uso degli antibiotici non sia raccomandato. Il nostro auspicio è che attraverso un’informazione pubblica i cittadini si rendano conto che preservare la preziosa possibilità di cura costituita dagli antibiotici, attraverso un impiego consapevole significa contribuire a tutelare la propria salute e quella della collettività.

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