Sostenibilità

La scure di Tremonti sui pannelli

Ambientalisti (e non solo) contro la misura contenuta nel decreto anti-crisi che pone un tetto agli incentivi per il risparmio energetico

di Silvano Rubino

«Ripensateci, sono provvedimenti fuori da ogni logica». È l’appello del WWF al Governo. Tema del contendere, le misure contenute nel decreto anti-crisi sul risparmio energetico.

Il decreto pone infatti un tetto alle detrazioni fiscali  del 55% per le misure di risparmio energetico nell’edilizia e sull’impiego delle fonti rinnovabili volute dal Governo Prodi.  La novità è che diviene obbligatorio l’assenso dell’Agenzia delle Entrate per la concessione del bonus per gli anni dal 2008 al 2010: se entro 30 giorni dalla domanda le Entrate non rispondono positivamente, l’istanza è rigettata. I fondi previsti, oltre i quali non saranno accolte le domande, sono 82,7 milioni di euro per il 2008; 185,9 milioni per il 2009 e 314,8 milioni per il 2010.

Per il WWF si tratta una cancellazione degli incentivi al risparmio energetico, proprio a ridosso dell’apertura del Summit sul clima a Poznan. «L’Italia e’ fuori dal mondo, politicamente e in pratica, perché non ha visione del futuro», dice il WWF.

«Il pacchetto anti-crisi contiene un vero e proprio blocco allo sviluppo della forma di energia più intelligente, a portata di mano, ovvero, quella che i cittadini possono risparmiare, e far risparmiare al Paese, con semplici interventi di efficienza energetica, come sostituzione delle caldaie, pannelli solari termici per l’acqua calda, ‘cappotti’ isolanti per pareti, pavimenti e tetti degli edifici, interventi sugli infissi (doppi vetri per le finestre, controllo degli spifferi, etc). Un freno dunque ad un percorso che, già molto in ritardo, l’Italia sembrava aver avviato per mettere in moto tante ‘fabbriche’ di energia pulita, come case, condomini, aziende e un indotto legato alle nuove opportunità di sviluppo veramente sostenibile», accusa il WWF.

Ma non ci sono solo gli ambientalisti a protestare. Un giudizio negativo arriva anche dalla Cna, l’associazione degli artigiani. Il segretario generale  Sergio Silvestrini sottolinea infatti che ll decreto rischia di «affossare l’attività di un intero settore. Un settore che, aiutato dalla detrazione fiscale del 55%, ha decisamente contribuito alla crescita dell’economia italiana: infatti le oltre 230.000 domande presentate in 2 anni portano a calcolare un volume di 3,3 miliardi di investimenti in ristrutturazioni e isolamento di edifici, in installazione di pannelli solari, di caldaie a condensazione e impianti a maggiore efficienza». Dello stesso tenore una nota di Uncsaal, l’associazione di categoria dei serramentisti: «Occorre far stralciare dal Parlamento l’art. 29 con l’azione di un ampio fronte associativo, altrimenti si corre il rischio di crisi di un intero settore industriale».

Il WWF, nella sua Campagna “GenerAzione Clima-Un milione di condomini efficienti” ha calcolato come l’edilizia civile divora in Italia ogni anno circa il 30% dei consumi energetici e ben il 70% di questi sono  impiegati per riscaldare le nostre case. Oltre il 21% dei consumi riguarda proprio il settore residenziale che è responsabile di circa il 27% delle emissioni nazionali di gas serra di cui il 10% proveniente dagli impianti di riscaldamento, maggiore causa di inquinamento urbano dopo il traffico.

Di questo e di altri temi si parlerà sul prossimo Ecomondo, il mensile di ambiente, energia e risorse realizzato in collaborazione con il WWF, interamente dedicato ai cambiamenti climatici, in edicola con Vita da venerdì prossimo. Si tratterà di un numero speciale, sulla falsariga del calendario dello speciale Calendario Anno del Clima realizzato dall’associazione e consegnato nei giorni scorsi alle massime istituzioni italiane. Nel Calendario, a fianco di spettacolari immagini di natura, sono evidenziate le 30 date cruciali per il clima del 2009, come i vertici mondiali, gli appuntamenti istituzionali e gli anniversari tematici. I prossimi Dodici mesi vedranno un’intensa attività diplomatica con molti appuntamenti di rilievo internazionale che potrebbero cambiare il mondo. Già dal prossimo 1 dicembre ben 192 paesi si riuniranno nel Summit ONU di Poznan (Polonia) per dare concretezza ai  negoziati per  raggiungere un accordo in grado di far fronte ai cambiamenti climatici e decidere così il futuro dell’umanità e del nostro pianeta.  Il WWF invoca per il pianeta un Global Deal sul clima (il nuovo accordo globale dopo il termine del primo periodo di impegni previsti da protocollo di Kyoto) da chiudersi a dicembre 2009: questa è la sfida che il mondo deve cogliere per superare la crisi economica attuale e andare verso un mondo a Carbonio Zero. I cardini del Trattato internazionale sul clima dovranno ruotare attorno a pochi, seppur fondamentali e giganteschi impegni, vale a dire riduzione delle emissioni climalteranti per i paesi industrializzati almeno del 30% entro il 2020; impegno globale di riduzione dei gas a effetto serra dell’80 per cento entro il 2050; finanziamento urgente alle politiche di adattamento nei paesi più vulnerabili; accesso alle tecnologie pulite e sostenibili per le economie in via di sviluppo.

http://generazioneclima.wwf.it

– Il Dossier “Effetto Global Deal” è scaricabile sul sito: http://generazioneclima.wwf.it

– E’ on-air da sabato 22 novembre, negli spazi RAI per il Sociale, il nuovo Spot del WWF “Microonde”, realizzato insieme all’agenzia Y&R con la regia di Luca Lucini. 

– Da oggi tutti possono scaricare il Calendario 2009 ‘Anno del clima’ dal sito www.wwf.it e partecipare alle iniziative legate alle date cruciali sul clima organizzate dal WWF.

Foto © ARMANDO ROTOLETTI

 


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