Non profit

MINORI. Caffo nel board di Icmec

Importante riconoscimento a Telefono Azzurro

di Maurizio Regosa

«Aumentano gli impegni internazionali per Telefono Azzurro », ha dichiarato il professor Ernesto Caffo, «e non può che essere così per un’associazione che persegue l’obiettivo di tutelare i diritti dei minori abusati e scomparsi, ed è ben consapevole che solo la logica del ‘fare rete’ con un’ottica internazionale può risultare vincente. Crescerà per questo, in modo esponenziale, la nostra collaborazione, tramite e grazie ad Icmec, con le Forze di Polizia internazionali e con i Governi di tutti i Paesi». Il prof. Caffo prosegue: «La mia nomina all’interno del board di Icmec  permetterà all’Italia di avere un ruolo di mediatore presso altre realtà associative internazionali importanti ed essere un supporto alle già importanti azioni nei confronti dei minori adottate e portate avanti dal nostro Ministero degli Esteri, che sta dimostrando un’attenzione e un impegno notevole nella gestione delle tematiche più delicate che vedono coinvolti paesi e realtà culturali differenti

 

L’International Centre for Missing & Exploited Children (Icmec) – che vede tra i suoi membri onorari personalità del calibro di Laura Bush, Suzanne Mubarak, Lyudmila Putin, la Regina di Svezia e la Regina del Belgio, nonché Margarida Sousa Uva Barroso ed altri eminenti membri del mondo istituzionale mondiale –  è nato nel 1997 con l’ obiettivo di identificare e coordinare un network globale di organizzazioni che lottano contro l’abuso sessuale e la scomparsa dei bambini. L’ICMEC, attraverso la sua opera, si impegna nei confronti dei bambini e delle loro famiglie attraverso: l’istituzione di una risorsa globale per il ritrovamento dei bambini scomparsi e per prevenire lo sfruttamento sessuale dei bambini;  la creazione di centri nazionali e affiliati in tutto il mondo; la costruzione di un network internazionale per diffondere le immagini e le informazioni sui bambini scomparsi; la formazione delle forze dell’ordine, della procura, della magistratura, degli avvocati, delle organizzazioni non governative e degli uffici del governo; le azioni di advocacy e le proposte legislative finalizzate ai cambiamenti legislativi interni e internazionali nel supremo interesse dei bambini; l’organizzazione di conferenze internazionali di esperti del settore per sensibilizzare, incoraggiare e accrescere la cooperazione e la collaborazione tra i paesi; la collaborazione con le società finanziarie e le forze dell’ordine al fine di combattere lo sfruttamento sessuale commerciale dei bambini.


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