Mondo

Janet, la sceriffa amica della scuola

breve Chi è la governatrice dell'Arizona, scelta da Obama come probabile futuro capo del Dipartimento per la Sicurezza Nazionale Usa

di Gabriella Meroni

La notizia è stata pubblicata su tutti i giornali: Obama avrebbe scelto una donna come capo della sicurezza nazionale. L’importantissimo Dipartimento della Home Security, creato dopo l’11 settembre, andrà quasi certamente a Janet Napolitano, democratica, 51 anni, italoamericana, popolarissima governatrice del’Arizona, dove è stata eletta al secondo mandato con oltre il 62% dei voti. Stimata in patria e fuori, tanto da essersi piazzata tra i 5 migliori governatori Usa secondo un’attendibile classifica di Time, è apprezzata anche da John McCain, suo conterraneo, che le ha telefonato ancora prima della nomina ufficiale per congratularsi.

Ma chi è e cosa ha fatto Janet Napolitano per essere così amata? Probabilmente i suoi provvedimenti importanti sono due, entrambi sociali. Il primo riguarda la scuola: i detrattori della Gelmini la definirebbero l’anti-Gelmini, perché ha introdotto il tempo pieno (facoltativo) nelle scuole per i bambini a partire dai cinque anni; ha alzato lo stipendio degli insegnanti (un «fatto storico», lo definisce il sito del governo dell’Arizona) e definisce l’insegnamento «la professione di maggior valore». Inoltre ha portato i finanziamenti per le università e i college a livelli record.

L’altra faccia della Napolitano riguarda l’immigrazione, settore in cui è una specie di sceriffo inflessibile. È stata la prima infatti a pretendere la Guardia Nazionale ai confini, ed è una delle più strenue nemiche dei clandestini di tutti gli Usa. E che Obama abbia scelto lei per la sicurezza, darà adito sicuramente a qualche discussione. Una nota di colore: non è modesta. Il suo profilo ufficiale sul sito del governo http://azgovernor.gov termina così (testuale): «È una delle più splendenti stelle dell’Arizona, che continuerà a effondere la sua luce sui problemi che affliggono non solo l’Arizona, ma tutta la nazione».


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