Semilibero non significa libero
«Seguirà la via più breve senza soste intermedie – non si accompagnerà a pregiudicati o tossicodipendenti – non assumerà sostanze stupefacenti – non si allontanerà dal territorio comunale – non farà uso del cellulare – dovrà pranzare e cenare solo nei locali prescritti – trascorrerà in istituto le domeniche e i giorni festivi – non frequenterà luoghi di dubbia fama – per gli spostamenti potrà utilizzare la bicicletta o l’autobus. Uscirà dall’istituto alle ore sette e vi farà rientro alle ore venti – svolgerà attività lavorativa dalle ore otto alle diciotto». Questo è il programma di un detenuto semilibero, che esce la mattina dal carcere e rientra la sera, e in qualsiasi momento può essere controllato dalla polizia. Allora, si può essere contrari alla semilibertà di Pietro Maso dopo 17 anni di carcere, però bisogna avere l’onestà di informare i cittadini che un semilibero non è una persona che ha finito di scontare la pena.
Pene certe, ma lontane anni luce dal reato
A proposito di “certezza della pena”, forse ogni tanto sarebbe utile ricordare che la pena nel nostro Paese certa lo è abbastanza, il problema è che arriva anni e anni dopo il reato, quando magari una persona è riuscita a ricostruirsi una vita diversa, come racconta un detenuto sul giornale del carcere di Fossano, La Rondine : «Mi chiamo Giovanni, purtroppo conosco il carcere dal 1982, avevo 18 anni ed ero finito nei guai per una rissa. Da quella volta la mia vita è stata segnata, uscivo ed entravo dal carcere come niente fosse perché ero diventato un ribelle. Oggi ho capito che non ne vale la pena, la vita è fuori da queste mura. Ora sono dentro dal 2007 per una pena definitiva del 1998, che tra poco terminerò e finalmente sarò un uomo libero. Prima del mio arresto, stavo lavorando in una ditta edile».
Roma senza Garante dei detenuti
È appena stato eletto un Garante in una città con un piccolo carcere come Rovigo, e invece in una città come Roma, dopo le dimissioni di Gianfranco Spadaccia dall’incarico di Garante, ancora nulla. La Giunta ritiene forse di poca importanza la cosa.
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