Welfare

I FORREST GUMP ITALIANI:bIN MARCIA PER STAR BENE

SALUTE Esplodono in tutto il Nord Italia i Gruppi di cammino

di Chiara Cantoni

S i danno appuntamento due o tre volte a settimana al solo scopo di macinare chilometri, a piedi: uomini o più spesso donne, molti dei quali pensionati ma anche liberi professionisti o impiegati over 50, in marcia per star bene, per prevenire malattie cardiovascolari, i rischi dell’obesità, il diabete e l’osteoporosi, o semplicemente per mantenersi in forma, stando all’aria fresca. Cappellino in testa e contapassi alla mano, i “Forrest Gump italiani”, come sono già stati ribattezzati, combattono le insidie della sedentarietà attraverso l’attività più democratica che esista: il cammino. Complice il Piano sanitario nazionale, che invita enti locali e regionali a promuovere stili di vita più sani e più virtuosi. Detto fatto: da Genova a Verona, da Bergamo a Torino, le Asl del Nord Italia hanno avviato i Gruppi di cammino, nuclei di persone guidate da un “walking leader” che si trovano regolarmente in un luogo definito per camminare insieme, lungo le vie o nelle aree verdi della propria città.
In Lombardia, l’iniziativa è stata lanciata a fine 2007 dalla Asl di Lecco nei 90 comuni della provincia e oggi, che l’esperienza ha contagiato anche altri capoluoghi, quella lecchese rimane la realtà più strutturata. «Non abbiamo fatto altro che raccogliere il suggerimento dell’Oms di praticare un’attività fisica per almeno mezz’ora al giorno», spiega Maurizio Gevi , responsabile del Servizio medicina dello sport e promotore del progetto insieme ad Angela Gandolfi e Raffaella Salaroli, anima della macchina organizzativa. «La Asl di Verona aveva già introdotto un Gruppo di cammino per le persone diabetiche e ipertese. Noi l’abbiamo semplicemente estesa a tutti, coinvolgendo le amministrazioni comunali e i medici di famiglia. I volontari di molte associazioni territoriali, invece, dal Cai al Panathlon, ci hanno supportato nella scelta dei capigruppo e nell’individuazione di percorsi idonei, in termini di lunghezza, sicurezza e difficoltà».
Oggi, a poco più di un anno dal debutto, i fedelissimi di Lecco sono ben 390, spalmati su 17 gruppi, capeggiati ciascuno dal proprio walking leader: «Volontari che cerchiamo di istruire e pian piano introdurre a corretti stili di vita, dalla riduzione del fumo a un’alimentazione più sana, così che a loro volta possano trasferire le informazioni ai compagni. In questo modo i comportamenti virtuosi, trasmessi da pari a pari, si propagano orizzontalmente dal basso, in modo assai più capillare. I medici generici hanno così a disposizione una nuova potenzialità di prescrizione terapeutica per promuovere la salute fra i loro pazienti: rigorosamente a costo zero!».


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