Mondo

Analisti militari: Corea più pericolosa di Iraq

Al Forum del Pacifico del Centro studi strategici internazionali emerge che il Paese comunista è molto meglio armato di Saddam. Ma il petrolio è solo nel Golfo Persico

di Giampaolo Cerri

La Corea del Nord dispone di truppe armate fino ai denti e possiede impressionanti arsenali in grado di provocare una vera e propria carneficina in caso di guerra, segnatamente al Sud. La sua macchina bellica e’ vetusta, e le deficienze logistiche la condannerebbero comunque a una sconfitta: ma proprio per questo, da un lato, sarebbe costretta inevitabilmente a fare uso delle proprie armi di distruzione di massa piuttosto che di quelle convenzionali; dall’altro, prima di essere ridotta all’impotenza, sarebbe in grado di provocare danni enormi al nemico, cioe’ a Seul e agli alleati occidentali di quest’ultima. E’ il parere pressocche’ unanime di alcuni analisti militari statunitensi, riuniti a Bangkok per una conferenza internazionale sugli scenari di conflitto mondiali. I gravissimi rischi insiti in uno scontro frontale con il regime di Pyongyang spiegano, a giudizio degli esperti, perche’ tutto sommato gli Stati Uniti mantengano attualmente nei confronti del Nord un atteggiamento assai meno rigido rispetto a quello assunto verso l’Iraq. Per sintetizzare la situazione ha sottolineato Brad Glosserman, direttore della ricerca presso il Forum del Pacifico del Centro Studi Strategici e Internazionali, sede alle Hawaii: “La Corea del Nord e’ in grado di sferrare un diretto molto piu’ devastante rispetto all’Iraq”; pur finendo poi magari ko. Gli strateghi riuni in Thailandia non si spingono a valutare le ragioni dell’annunciato intervento Usa in Iraq e non in Asia. Non sarà forse perché nel Golfo Persico c’è il petrolio e in Corea, no?


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA