Cultura
MUSICA&SOLIDARIETA’. Oggi l’album di debutto dei The Priests
Tre sacerdoti cattolici con il talento del canto sono i nuovi big della musica internazionale: musica per lo spirito e fondi per la solidarietà
Sono Padre Eugene O’Hagan, Padre Martin O’Hagan e Padre David Delargy: al secolo The Priests, un trio musicale decisamente sui generis che oggi debutta con un disco distribuito in tutto il mondo.
I tre sacerdoti cattolici, di nazionalità nordirlandese, hanno cominciato a cantare insieme durante il corso di studi per il sacerdozio. Da sempre li unisce, oltre alla fede, la comune ardente passione per la musica e un innegabile talento, visto che una major come la Sony-Bmg ha deciso di scommettere su di loro: per un’incredibile fatalità, una delle loro registrazioni è finita sulla scrivania di Nick Raphael, Managing Director di Epic Records.
La firma del contratto (da un milione di sterline, suggellato sui gradini della Cattedrale di Westminster) è stata immediata e darà al gruppo l’opportunità di raggiungere un pubblico internazionale, con un debutto in grande stile, visto che il progetto uscirà in contemporanea in 30 paesi, inclusi gli Stai Uniti, l’Europa, l’Argentina e le Filippine per andare incontro ad una richiesta di mercato senza precedenti.
Il trio ha inoltre stabilito che una percentuale dei proventi ricavati dalle vendite sarà destinata ad opere o istituzioni di carità.
La raccolta di brani è ovviamente d’ispirazione prettamente spirituale, quali Pie Jesu, Ave Maria, Panis Angelicus, accanto a memorabili arie classiche e motivi della tradizione irlandese: l’album è l’espressione autentica della passione e dello squisito affiatamento dei The Priests. Prodotto da Mike Hedges, che ha all’attivo capolavori best-seller degli U2, il disco ospita il Coro dell’Accademia Filarmonica di Roma ed è stato registrato in Irlanda e nella Cappella del Coro della Basilica vaticana di San Pietro. Gli arrangiamenti corali sono stati curati da Mons. Pablo Colino, di origine spagnola, emerito Direttore del coro della Cappella Giulia in San Pietro.
Non è semplicemente una raccolta di brani di sublime ispirazione: è la sentita celebrazione di valori come la fede, la spiritualità, la tolleranza, l’amore, la profondità e la forza straordinaria dello spirito umano.
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