Economia

IL PROCESSO EUROPEO DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA

Nel 1957 il Trattato di Roma per la costituzione della Comunità Europea introduceva il principio di promozione delle condizioni di vita e di lavoro per il progresso della società, principio che entrerà successivamente nel linguaggio comune della teoria

di Staff

Nel 1993, di fronte alla crisi occupazionale che investiva i paesi europei la Commissione, su stimolo dell’allora Presidente Delors, presentò il Libro Bianco dal titolo Crescita, competitività ed occupazione. Le sfide e le vie da percorrere per entrare nel XXI secolo. L’economia presentata dal Libro Bianco individuava il suo punto di forza per il potenziamento dell’occupazione nella crescita del capitale umano e nello sviluppo del senso di responsabilità collettiva di ognuno.

Recepito il messaggio, il Consiglio europeo di Lisbona del marzo 2000 pose come obiettivo europeo quello di “diventare l’economia della conoscenza più competitiva e più dinamica del mondo, capace di una crescita economica sostenibile accompagnata da un miglioramento quantitativo e qualitativo dell’occupazione e da una maggiore coesione sociale”. Il Consiglio individuò perciò nell’integrazione tra crescita economica sostenibile e coesione sociale la strada per il successo del sistema Europa.

L’anno successivo il Consiglio europeo di Goteborg giugno 2001 aggiunse la dimensione ambientale alle dichiarazioni di Lisbona. Inoltre, all’interno del documento il Consiglio invitava l’industria europea a partecipare allo sviluppo e ad un più ampio ricorso a nuove tecnologie rispettose dell’ambiente sottolineando, non solo l’importanza di dissociare crescita economia e sfruttamento delle risorse, ma anche le opportunità economiche offerte dagli investimenti nella sostenibilità.

Nello stesso anno, un mese dopo il Consiglio di Goteborg, la Commissione europea diede luce al documento che sarebbe diventato il punto di riferimento in Europa sulla RSI, il Libro Verde dal titolo Promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale delle imprese.

La pubblicazione del Libro Verde ha dato avvio a molte iniziative su scala europea che hanno indagato ed approfondito i temi della RSI nei diversi paesi aderenti. Tra il 2002 e il 2004 ha per esempio lavorato il Multistakeholder Forum con l’obiettivo di “accrescere il livello di conoscenza della RSI e facilitare il dialogo tra business-community, sindacati, organizzazioni della società civile”. Il forum si è chiuso con un’intesa sui principali strumenti di responsabilità sociale, in particolare: attenzione alla catena di forniture, inserimento della responsabilità sociale nel core business, coinvolgimento dei manager, comunicazione chiara e trasparente sui benefici della responsabilità sociale.

Nel marzo 2007, con una risoluzione il Parlamento europeo è intervenuto sui temi della responsabilità sociale d’impresa portando all’attenzione della Commissione i punti critici contenuti nel Libro Verde e nelle dichiarazioni della stessa Commissione. Il Parlamento, pur ribadendo il proprio convincimento riguardo l’opportunità di percorrere la strada della responsabilità sociale, pone l’attenzione sulle reali modalità di applicazione dei processi e di comunicazione di questi.

 


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