Politica

ConsumerEuropa

di Redazione

Jasmine, incentivi
per il microcredito
J asmine è l’acronimo di Joint Action to Support Microfinance institutions in Europe, cioè Azione comune per sostenere gli istituti di microfinanza in Europa. Secondo le stime Eurostat, infatti, il 14% dei 23 milioni di Pmi registrate nell’Ue hanno bisogno di un migliore accesso al finanziamento con ricorso al credito. In particolare, la domanda potenziale di microcrediti è di 700mila unità – rappresentante un totale di più di 6,3 miliardi di euro – che potrebbe provenire soprattutto dai soggetti esclusi dai servizi finanziari classici.
A questo proposito nel maggio 2006 fu lanciato Jeremie – Joint European Resources for Micro to Medium Enterprises), iniziativa volta a facilitare e migliorare l’accesso delle Pmi ai finanziamenti.
Di recente, nel settembre 2008, la Commissione europea e la Banca europea per gli investimenti, hanno dato vita a Jasmine , una nuova iniziativa congiunta che mira al supporto ed allo sviluppo delle attività degli istituti che si occupano di microcredito, come volàno per la crescita economica e la creazione di maggiori e migliori posti di lavoro Jasmine è un nuovo strumento che mira ad accrescere l’offerta di microcredito in Europa. Esso associa più istituzioni ed organi dell’Ue (Commissione, Parlamento europeo e Bei) con banche pubbliche e private, con la rete Eurofi (il gruppo di riflessione dedicato ai servizi finanziari e bancari europei) e con i donatori. L’iniziativa prevede di fornire un’assistenza tecnica alle istituzioni di micro-finanziamento (Imf) per aiutarle ad essere intermediari finanziari credibili e ad ottenere più facilmente capitali. Jasmine avrà il compito di valutare i piani di impresa delle Imf candidate per un finanziamento aiutandole, nello stesso tempo, a raggiungere un livello di qualità sia sul piano della gestione finanziaria sia su quello della politica commerciale. Il capitale iniziale di tutto il progetto è di circa 50 milioni di euro e prenderà il via all’inizio del 2009 con una fase pilota che, si prevede, durerà tre anni.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA