Volontariato

Porto Alegre: attesi oltre 100mila partecipanti

1.200 delegati dagli Usa, una delegazione italiana di 500 persone. Sono alcuni dei numeri della terza edizione del Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre, dal 23 gennaio

di Paul Ricard

Oltre 100mila partecipanti, ben 1.200 delegati dagli Usa e 250 dal Giappone, una delegazione italiana di 500 persone, dimezzata rispetto allo scorso anno, perche’ in molti resteranno a casa per organizzare proteste e mobilitazioni nel caso proprio in quei giorni Washington decidesse di bombardare l’Iraq. Sono alcuni dei numeri della terza edizione del Forum Sociale Mondiale (Fsm) di Porto Alegre, che si terra’ dal 23 al 28 gennaio prossimi nella capitale del Rio Grande do Sul, probabilmente per l’ultima volta. Il 21 e il 22 gennaio, infatti, ha spiegato a Milano Vittorio Agnoletto, rappresentante italiano nel Consiglio Internazionale del Fsm, si riunira’ nella citta’ ‘gaucha’ il Consiglio Internazionale, che discutera’ la proposta di tenere l’edizione del 2004 in India, dopo il successo del Forum Sociale dell’Asia, tenutosi qualche settimana fa proprio nel Subcontinente. Va ricordato che nel Consiglio, che conta una settantina di rappresentanti, siedono anche soggetti quali la Confederazione europea dei sindacati, i sindacati Usa (Afl-Cio) e la Caritas internazionale. Diverse le novita’ dell’edizione 2003. Anzitutto il Forum dei parlamentari, che l’anno scorso vide la contestazione contro diversi parlamentari della sinistra neoliberista ad opera dei Disobbedienti e di ‘colleghi’ argentini, quest’anno precedera’ i lavori del Fsm, evitando sovrapposizioni (e’ in calendario per i giorni 22 e 23). A questo proposito, Agnoletto rinnova l’invito che fece gia’ lo scorso anno: ”Non siamo disposti ad accettare nessuna lingua biforcuta -dice- se uno vota a favore della guerra contro l’Iraq oppure non chiede che il Parlamento si pronunci, per evitare di dover votare, il suo posto non e’ a Porto Alegre”. Quanto a Vittorio Emanuele Falsitta (Fi), membro della Commissione Finanze della Camera, che si e’ detto ”non pregiudizialmente contrario alla Tobin tax” e che forse si rechera’ a Porto Alegre, come spiega Claudio Jampaglia di Attac, per Agnoletto chiunque e’ libero di andare al Forum da osservatore, anche perche’, ricorda, ”noi ci misuriamo sui contenuti”. Falsitta, comunque, non e’ tra i relatori del Forum dei parlamentari. ”Se vuole iscriversi come delegato -continua Agnoletto- deve firmare la Carta dei principi del Fsm (che comprende i due ‘no’, alla guerra e al neoliberismo, ndr). A quel punto sarei io stesso a chiamare la stampa, perche’ sarebbe un enorme successo per il movimento”. Analogo invito alla coerenza per i partecipanti al Forum degli amministratori locali, che lo scorso anno vide la partecipazione del sindaco di Roma, Walter Veltroni e che sara’ anche quest’anno collaterale al Fsm: ”Bilancio partecipativo -continua Agnoletto- non e’ una parola vuota. Se uno partecipa al Forum, poi chiediamo che lo applichi a casa sua. In Italia su questo si e’ parlato tanto , ma si e’ fatto veramente poco”. Un’altra novita’ di sostanza del Fsm 2003 sono le plenarie: ogni mattina, dalle 8 alle 12, allo stadio della citta’ di Paulo Roberto Falcao (capacita’ 15mila persone) si terranno degli incontri tra rappresentanti del movimento e di forze politiche (il 24 e il 26: a quest’ultimo partecipera’ anche Fausto Bertinotti) e tra rappresentanti del movimento e di grandi agenzie delle Nazioni Unite (il 25 e il 27: a quest’ultimo prendera’ parte anche Agnoletto). Vi saranno delle plenarie anche nel pomeriggio: il 24 sara’ di scena Sergio Cofferati, che parlera’ di ”dominio delle corporations e crisi del sistema finanziario internazionale”.

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