Formazione
DISABILITA’. PoliMi, ateneo amico dei disabili
il Politecnico di Milano si guadagna la medaglia di ateneo italiano piu' all'avanguardia nell'adozione di tecnologie Ict amiche dei disabili.
di Redazione
Dai 96 studenti disabili dell’anno accademico 2003/2004 ai 152 del 2007/2008, e soltanto nell’ultimo anno 17 laureati ‘speciali’: 7 ingegneri, 8 architetti e due ‘maghi del design’. Con questi numeri il Politecnico di Milano si guadagna la medaglia di ateneo italiano piu’ all’avanguardia nell’adozione di tecnologie Ict amiche dei disabili.
Un primato descritto oggi dall’universita’ di piazza Leonardo da Vinci, durante il convegno ‘Poli no limits, strategie integrate e progettazione tecnologica per un Politecnico senza frontiere’, organizzato dal Multi Chance Poli Team del Politecnico milanese con la collaborazione di Fondazione Asphi (Avviamento e sviluppo di progetti per ridurre l’handicap mediante l’informatica). Il Multi Chance Poli Team – spiega una nota – e’ un gruppo di lavoro ad hoc creato dall’ateneo meneghino, per supportare gli studenti disabili nel percorso di studi e nella fase di inserimento nel mondo del lavoro. Un pool guidato dalla professoressa Licia Sbattella, delegato del Rettore per le situazioni di disabilita’ nell’ateneo, con l’obiettivo di formare ingegneri, architetti ed esperti di design che siano in grado di lavorare in modo autonomo. Una speranza che e’ gia’ realta’: il 100% degli studenti disabili laureati al Politecnico riesce a collocarsi professionalmente, assicura l’universita’. Che ha in corso progetti per la dislessia e l’ipoacusia, ma anche per l’apprendimento della lingua inglese e l’accessibilita’ delle residenze universitarie. Il Multi Chance Poli Teame’ un’equipe specializzata che offre un supporto personalizzato sulla base delle esigenze dello studente disabile. Non bisogna infatti parlare di disabilita’ in generale, ma delle disabilita’. Il pool e’ composto da professionisti con competenze diversificate, in grado di fornire una consulenza psico-pedagogica su misura per il sostegno alla frequenza universitaria, e un’efficace intermediazione con il mondo del lavoro. Molti i progetti attivati con la collaborazione di partner industriali.
