U ltima sequenza di Buena Vista Social Club: la cinepresa di Wim Wenders gira intorno a Ibrahim Ferrer e Omara Portuondo, che intrecciano le loro voci in un duetto appassionato. Il pubblico newyorkese della Carnegie Hall è in delirio. «Que linda es la musica», dice Eliades Ochoa . Oggi che molti degli interpreti del Buena Vista se ne sono andati, esce in doppio cd la registrazione di quel concerto che segnava la fine del film di Wenders, il coronamento di un progetto coraggioso voluto dal grande Ry Cooder e l’inizio di una seconda meritatissima giovinezza per alcuni grandi musicisti. Che dire? C’è tutto: c’è il piano di Ruben González, c’è la chitarra slide di Cooder, la voce di Omara Portuondo. C’è una fluidità musicale che nasce da un gruppo che si muove sinuoso come un unico corpo. C’è l’energia di divertirsi di splendidi ottantenni. Que linda es la musica.
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