Economia

Le best practices

Ma quali sono le collaborazioni possibili tra banca e comunità locale? Attraverso quali canali si esplicita la Corporate Social Responsibility e il Corporate Giving?

di Staff

Ma quali sono le collaborazioni possibili tra banca e comunità locale? Attraverso quali canali si esplicita la Corporate Social Responsibility e il Corporate Giving?


Caso BNL – Telethon – stakeholder dipendenti


“BNL per Telethon” è un progetto che si articola nell’arco di 12 mesi e che culmina nella maratona televisiva RAI di 32 ore. La raccolta è supportata da un’attività continuativa di informazione/sensibilizzazione realizzata attraverso un programma annuale di eventi speciali promossi su tutto il territorio nazionale. Tali eventi implicano il coinvolgimento diretto dei principali stakeholder della Banca, dai clienti ai fornitori, dagli esponenti della pubblica amministrazione ad altri partner istituzionali.
Per BNL Telethon rappresenta l’opportunità concreta per conseguire questo obiettivo di relazione e
promozione di valori etici e sociali con la massima efficacia e capillarità.
Gli obiettivi perseguiti dall’azienda sono:

  • massimizzare la raccolta dei fondi con la partecipazione attiva alla destinazione dei fondi stessi;
  • miglioramento del clima aziendale interno (orgoglio e senso di appartenenza);
  • rafforzamento del profilo di notorietà e reputazione aziendale.


Caso Eticredito – Banca Etica Adriatica – stakeholder clienti


Il progetto ideato da Eticredito consiste nell’erogazione di microcrediti alle famiglie per sopperire ad esigenze di prima necessità. In termini tecnici si tratta dell’emissione di prodotti bancari che prevedono la possibilità di rinunciare a tutto o a parte del rendimento a favore del fondo di garanzia per i microcrediti erogati.
La volontà di favorire l’accesso al credito da parte di soggetti normalmente esclusi dal sistema bancario ha trovato, nell’Associazione “Famiglie insieme” della Caritas diocesana di Rimini, un partner indispensabile per realizzare il progetto di aiuto alle famiglie più disagiate del territorio.
L’Associazione riceve le domande dei richiedenti e le pone in richiesta in base ai propri criteri di sostegno, mentre la banca eroga il finanziamento e ne cura la gestione ed il monitoraggio.
Gli obiettivi raggiunti nel corso del 2007 evidenziano l’erogazione di 123 prestiti per un totale di euro 256.500,00.

Caso Unicredit – stakeholder fornitori


Nel Gruppo Unicredit la funzione della Global Sourcing Area (GSA) è quella di gestire l’approvvigionamento dei beni e servizi necessari alle Legal Entity del Gruppo.
Durante il processo di selezione viene utilizzata una piattaforma web che si configura come un sistema di gestione degli appalti basato su una molteplicità di parametri. Prima delle gare di appalto vengono definiti i punteggi qualitativi assegnati ai fornitori invitati a partecipare e, allo scopo di ridurre al minimo eventuali eccezioni, i risultati delle gare di appalto vengono rispettati il più possibile.
Il rapporto con i fornitori è fondato sui valori della Carta di Integrità, che contempla lo sviluppo di relazioni con i fornitori fondate su equità, fiducia e rispetto reciproco.

Caso Banca Popolare Italiana – stakeholder soci/azionisti


La Banca Popolare Italiana, in qualità di banca cooperativa popolare, considera fondamentale il rapporto con i Soci, che trova nel momento assembleare la sua primaria espressione. Oltre al dialogo che ha luogo in tale occasione, esiste un canale continuo, di natura informale, che deriva dal naturale radicamento della banca nei propri territori di riferimento e che ha fra i suoi scopi anche quello di ampliare la compagine sociale stessa.
In particolare nell’anno 2007 è stata promossa una raccolta punti, denominata “Carati”, che ha permesso ai soci di ricevere premi diversi tra i quali concreta possibilità di donare un sorriso a chi non può permetterselo, devolvendo i “Carati” accumulati alla Fondazione Zanotto, all’Unicef o alla Fondazione Exodus.

Caso Banca Intesa San Paolo – stakeholder comunità locale
Nel 2004 viene inaugurato PAN – Progetto Asili Nido con le maggiori reti nazionali di imprese sociali: CGM Consorzio Nazionale della Cooperazione Sociale Gino Mattarelli, FIS Federazione dell’Impresa Sociale di Compagnia delle Opere e DROM – Legacoop.
Il consorzio PAN è un consorzio senza fini di lucro che si propone di agevolare la creazione di nuovi asili nido e strutture per l’infanzia con il duplice obiettivo di sostenere finanziariamente le imprese che offrono servizi per l’infanzia e le famiglie che utilizzano tali servizi. Inoltre, attraverso il proprio marchio, PAN garantisce elevati standard di qualità (approvati da un comitato tecnico scientifico) ed economicamente sostenibili.
A fine 2007 PAN ha aperto 275 asili nido che ospitano 7.640 bambini e danno lavoro a più di 1.830 addetti, quasi esclusivamente giovani con preparazione superiore.

 

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