Non profit

Al via la campagna “Mony e Joy”

Presente l'on. Alessandra Mussolini, presidente della Commissione bicamerale per l'Infanzia

di MOIGE - Movimento Italiano Genitori

Partirà domani da Roma la campagna nazionale del Moige, Movimento Italiano Genitori, per sensibilizzare i bambini ad utilizzare correttamente i videogames, realizzata con il contributo di Xbox e con i patrocini del Ministero dello Sviluppo Economico, del Ministro per la gioventù, dell’Istituto Italiano di Ortofonologia, di SIPs- Società Italiana di Psicologia – e di PSIConline. All’inaugurazione della campagna “Mony & Joy in tour” sarà presente anche Alessandra Mussolini, presidente della Commissione Bicamerale per l’Infanzia. “Molto importante questa campagna, che spiega in maniera chiara e precisa ai bambini e ai genitori come utilizzare in modo sicuro e corretto un media che è entrato prepotentemente nella vita dei più piccoli” afferma la Presidente della Bicamerale “e per favorire questo chiedo l’impegno delle aziende produttrici del settore. Il Pegi ad esempio, sarebbe un importante aiuto ai genitori nel conoscere quanto sta all’interno del videogioco, rimane però di difficile comprensione nei simboli che utilizza ed è inoltre troppo spesso sconosciuto dagli adulti che acquistano i giochi per i propri figli”. “Oggi i videogiochi fanno parte della vita dei nostri figli, e bisogna imparare ad utilizzarli in maniera consapevole e responsabile”, ha affermato Maria Rita Munizzi, Presidente Nazionale del Moige-Movimento Italiano Genitori. ” Per questo c’è bisogno di un’attenzione continua, anche sul tempo che i nostri figli trascorrono davanti alla console, che non deve ‘cannibalizzare’ il resto delle loro attività”. “Per noi della divisione Entertainment di Microsoft è fondamentale che i genitori abbiano a disposizione tutte le informazioni affinché i propri figli utilizzino la nostra tecnologia per il divertimento in modo corretto e soprattutto sicuro e controllato”, ha affermato Sabina Belli, PR e Comunication Manager della divisione Entertainment & Devices di Microsoft Italia. “Microsoft supporta lo standard PEGI e recentemente Xbox 360 ha lanciato il Timer Familiare, una tecnologia sia per console sia per Windows Vista, che permette ai genitori di decidere per quanto tempo lasciare giocare i propri bambini con i videogiochi”. “Il tema dei videogiochi”, ha affermato Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterapeuta dell’età evolutiva che ha collaborato alla redazione del materiale informativo e del decalogo della campagna, “presenta alcuni aspetti problematici, sia per i bambini che per noi adulti: è necessario quindi che tutte le informazioni del caso siano facilmente reperibili e comprensibili ai genitori fin dal momento dell’acquisto”. In che modo i bambini utilizzano i videogiochi e quanto sono informati i genitori al riguardo? È a queste domande che ha risposto l’indagine SWG “Verso un utilizzo responsabile dei videogiochi da parte dei minori” realizzata per il Moige ed è per sensibilizzare bambini e genitori ad un corretto uso di questi giochi che nasce la campagna nazionale itinerante ‘Mony e Joy’. Secondo l’indagine SWG il 46% dei ragazzi italiani gioca ai videogiochi almeno una volta al giorno, il 12% anche in più riprese. Un’ora è la durata media di una sessione di gioco che va così ad occupare una buona parte della giornata dei minori tenendo anche conto del tempo che questi passano anche davanti alla tv o in Internet. Sono oltre il 20% i ragazzi che giocano fino a due ore al giorno. Molto indicativi sono anche i dati riferiti all’età in cui si inizia a giocare con i videogiochi: 1 bambino su 4 inizia a giocare già a partire dai 3 anni e oltre il 30% dei ragazzi tra i 7 e i 12 anni ha imparato in età pre-scolare, contro appena il 10% di quanti hanno oggi dai 13 ai 17 anni. Particolari sono i dati regionali che mettono in evidenza una forte differenza tra Nord e Sud della Penisola: al Sud e nelle Isole, infatti, si gioca quasi 7 ore a settimana contro le 5 della media nazionale e i bambini del meridione non solo sono quelli che giocano di più, ma rappresentano anche la maggioranza di minori che ha iniziato ad utilizzare i videogames molto presto. Quasi il 40% dei bambini delle Isole ha infatti avuto il primo approccio con i videogiochi già a partire dal terzo anno di età. Per quanto riguarda i genitori, la ricerca ha evidenziato che la loro paura più grande è legata alla quantità di tempo trascorso davanti ai videogiochi (l’89% degli intervistati condivide questa preoccupazione) e quasi il 60% dei genitori – percentuale che cresce notevolmente all’avanzare dell’età e che risulta più elevata tra chi ha figli maschi e tra chi risiede al sud – si dimostra preoccupato del numero di ore passato dai propri figli in compagnia dei giochi elettronici. Nonostante queste forti preoccupazioni risulta scarsa la conoscenza degli adulti dei vari sistemi di ‘parental control’ – meccanismi in grado di limitare il tempo di attività dei bambini e di permettere così ai genitori di stabilire delle regole, conoscere i contenuti ai quali i propri figli sono esposti – sia per l’uso online che per quello offline: solo il 14% dei genitori li utilizza e il 40% ammette di avere difficoltà nel riuscire a far smettere di giocare i propri bambini. Il PEGI, il sistema di classificazione dei videogiochi adottato in Italia che indica per ogni singolo prodotto l’età consigliata sulla base del contenuto, è conosciuto solo dal 25% dei genitori, mentre il 60% non lo conosce o ne ha solo sentito parlare. Tra i genitori con figli piccoli, meno di uno su tre controlla il PEGI. Mony e Joy, due burattini, saranno così protagonisti di uno spettacolo – allestito in uno spazio apposito nelle varie scuole e della durata di circa 30 minuti – attraverso cui si cercherà di aiutare grandi e piccoli nel rapportarsi meglio con i giochi elettronici, informando i genitori sulle possibili modalità di controllo e facendo capire ai bimbi che ‘videogiocare’ non è sbagliato ma che va fatto senza sconfinare nell’abuso. Al termine dello spettacolo verrà distribuito un fumetto per i bambini e un depliant per i genitori e gli insegnanti presenti, appositamente ideato da un team di pedagogisti del MOIGE, che ricorderà l’importanza del family timer e del parental control, quali strumenti per gestire l’utilizzo dei videogiochi da parte dei propri figli. Ecco alcuni utili consigli contenuti nel decalogo che sarà distribuito ai genitori: – I videogiochi vanno utilizzati in maniera equilibrata, affinché il bambino non si scordi che ha amici reali con cui giocare e condividere la giornata; – Ricordate che esistono programmi di controllo come il family timer che consente di stabilire per quanto tempo il bambino può giocare; – È consigliata un’esposizione giornaliera massima di un’ora, non continuativa, a una distanza di 50-70 cm dagli occhi; – Non fate utilizzare i videogiochi la mattina appena alzati o la sera dopo le 22; – Posizionate il pc o la console in un’area facilmente controllabile e imparate anche voi a usare i videogiochi; – Controllate i videogiochi utilizzati dal bambino e ricordate che esiste il sistema Pegi che cataloga i videogiochi per età e contenuto; – Proibite videogiochi che presentino contenuti razzisti o lesivi della dignità umana; – Spiegate al bambino che qualunque videogioco è sempre un gioco ed evitate di drammatizzare i toni delle sfide; – Interrompete la sessione di gioco per la merenda o per altri momenti di relax in modo da alleviare l’affaticamento visivo; – Non fate trascurare ai bambini le altre attività come lo studio o lo sport o altre forme di svago fondamentali per la crescita. Lo spettacolo è rivolto ai bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni frequentanti 10 scuole elementari e farà tappa in 9 regioni italiane, da Nord a Sud: nel Lazio (a Roma presso il 184° Circolo Didattico Oscar Romero e l’Istituto Comprensivo Caterina Usai), in Basilicata (a Matera presso la scuola P.G. Minozzi), in Puglia (a Foggia presso l’Istituto di Santa Chiara VI Circolo), in Abruzzo (a Pescara presso la Direzione Didattica IV Circolo), in Umbria (ad Allerona Scalo, provincia di Terni, presso il Comprensivo Muzio Cappelletti), in Toscana (ad Incisa presso la Scuola Elementare Petrarca), in Veneto (a Palù, provincia di Verona, presso l’I.C.S. Zevio), in Lombardia (a Milano presso l’Istituto Argonne e l’Istituto Monforte) e in Emilia Romagna (a Rimini presso la Scuola Elementare S.Cristina). Per ulteriori informazioni è possibile consultare lo spazio dedicato alla campagna nella sezione ‘campagne e progetti’ del sito www.genitori.it e alla pagina http://giocasicuro.msn.it.


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