Welfare

GIUSTIZIA. Il ministero studia un piano per pagare le intercettazioni

Il Corriere della Sera di oggi aveva "scoperto" un buco da 140mln di euro

di Redazione

Lo staff del ministero della Giustizia presieduto dal ministro Angelino Alfano sta studiando un piano per pagare i debiti derivanti dalle intercettazioni eseguite da societa’ private per le procure. E’ quanto annunciato dal capo del dipartimento dell’organizzazione giudiziaria Luigi Birritteri intervenendo alla tavola rotonda organizzata all’universita’ della Luiss. Birritteri ha sottolineato che Alfano non ha partecipato all’incontro proprio perche’ e’ impegnato con il suo staff sulla questione intercettazioni. E’ stata istituita, ha spiegato Birritteri, un’unita’ di monitoraggio sul buco delle spese per le intercettazioni telefoniche, un buco che secondo un articolo pubblicato oggi dal ‘Corriere della Sera’ ammonterebbe a 140 mln di euro. Tanto che, si spiega nell’articolo, tre societa’ che svolgono il servizio di intercettazioni per le procure avrebbero minacciato di interrompere dal 1 dicembre prossimo il servizio. Il capo del dipartimento dell’organizzazione giudiziaria ha concluso che e’ in corso di elaborazione una circolare “per regolamentare criteri di pagamento in tutte le procure”.

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