Volontariato

PALERMO. Al via “Le giornate dell’economia”

25 eventi con circa 200 relatori per riflettere su nuovi modelli di sviluppo

di Redazione

Una settimana per passare ai raggi X i temi dell’economia dell’attuale crisi finanziaria dei mercati. E’ l’obiettivo de “Giornate dell’Economia del Mezzogiorno”, organizzate dalla Fondazione Curella e Diste e in programma dal 3 all’8 novembre prossimo a Palermo.

La kermesse è scaturita da una stretta collaborazione tra Fondazione Curella e Diste, le tre universita’ siciliane, i gruppi bancari (Banca Popolare Sant’Angelo, Credito Siciliano e Banca Nuova), alcuni enti di ricerca (Ocse, Istat, Svimez, Fondazione Banco di Napoli ed Srm) e alcuni ordini professionali e sindacati. In tutto prevede 25 eventi con circa 200 relatori, che si concentreranno nel capoluogo siciliano (con una manifestazione anche ad Enna), una ventina di siti coinvolti, che ospiteranno dibattiti, seminari, work shop, eventi letterari e feste.

«In un momento in cui il crollo delle borse mondiali ci fa capire che e’ finita un’epoca – sottolinea il presidente della Fondazione Curella, l’economista Pietro Busetta – riflettere su nuovi modelli di sviluppo ci sembra fondamentale». Ed è proprio partendo da queste riflessioni che lunedi’ prossimo si apriranno i lavori delle “Giornate dell’Economia del Mezzogiorno” con un convegno della Fondazione Curella, che si svolgera’ presso la Societa’ Siciliana di Storia Patria a Palermo. Tra i temi da affrontare: i rapporti tra mafia ed economia, la crescita nelle aree emergenti, il ruolo del commercialista, il credito duale, il turismo, le politiche di coesione, la valorizzazione delle risorse umane, i rapporti tra Internet e l’economia, il mercato del lavoro nel Mezzogiorno, l’alta formazione, il federalismo fiscale, la crisi dei mercati finanziari.
Tra gli intervenuti alla presentazione della kermesse diversi esponenti del mando bancario, tra i quali Nicolo’ Curella, presidente della Banca Popolare Sant’Angelo: «quando la crisi sarà passata, e serviranno ancora un paio d’anni, ne usciremo più forti di prima perche’ saranno stati eliminati quei vizi che hanno mandato in tilt il mondo della finanza». Per Antonio Piraino, responsabile della direzione marketing di Banca Nuova «da questo periodo di crisi scaturiranno nuovi equilibri che porteranno a una ridistribuzione delle risorse». Giuseppe Parisi, vice direttore commerciale del Credito Siciliano il quale ha sottolineato che «in un momento come questo e’ fondamentale che le banche si mantengano al servizio del territorio per contribuire al rilancio dell’economia reale».

Fra gli eventi, da segnalare due incontri istituzionali: il primo, giovedi’ 6 novembre, tra i rettori delle Universita’ del Sud ed il secondo, venerdi’ 7 novembre, voluto dal presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, tra i governatori delle regioni del Sud.

Da segnalare, inoltre, il convegno di lunedi’ 3 novembre “Germania vs italia 4-0” in cui verranno focalizzate le due esperienze diametralmente opposte nei processi di integrazione sociale ed economica. Nel caso della Germania, con una concentrazione di cospicue risorse nazionali ed europee, il processo si puo’ dire praticamente concluso ed e’ durato poco piu’ di un decennio. Per il Sud, dopo un secolo di dibattiti e interventi economici, si e’ ancora al punto di partenza. La crisi dei mercati finanziari terra’ banco nel corso dell’evento organizzato dalla Fondazione Curella per venerdi’ 7 novembre con gli interventi di: Roberto Ruozi (Universita’ Bocconi di Milano), Alberto Cribiore (Citigroup), Gaetano Micciche’ (responsabile divisione Corporate di Intesa San Paolo), Ubaldo Li Volsi (presidente Fondo Convergenza), Ivan Lo Bello (presidente del Banco di Sicilia) e Giuseppe Attana’ (presidente Atic Forex). A chiudere la settimana di lavori sara’, sabato 8 novembre, il XXII Osservatorio congiunturale che si svolgera’ a Palazzo dei Normanni a Palermo.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA