Non profit

Scuola: lo sciopero del 30 ottobre costerà caro alle famiglie

L’astensione dal lavoro nel settore scolastico costerà alle famiglie italiane con bimbi alle elementari oltre 160 milioni di euro

di MOIGE - Movimento Italiano Genitori

A due giorni dalla giornata di astensione annunciata dall’intero comparto scuola per protestare contro la riforma Gelmini, il Moige ha calcolato i costi che ricadranno automaticamente sulle famiglie che hanno figli in scuole elementari e sui bambini stessi, per le prime in termini economici e per i secondi in termini di didattica. Lo sciopero di giovedì 30 ottobre – che a nostro parere possiede una forte carica di protesta senza presentare spunti di proposte costruttive per la scuola – infatti, non solo influirà sull’istruzione dei bambini, rallentando la didattica e causando così ritardi nei diversi programmi scolastici, ma avrà anche un peso notevole sul bilancio delle famiglie. I bambini iscritti alle scuole primarie sono 2.564.111* pari al 33.1% dell’intera popolazione scolastica statale: dalle segnalazioni che riceviamo dai genitori possiamo affermare che il costo medio di una babysitter si aggira sugli 8 euro all’ora. Facendo un rapido calcolo, possiamo ipotizzare che il giorno dello sciopero, per coprire 8 ore – le ore totali di una giornata scolastica con modulo di tempo pieno – una famiglia spenderà circa 64 euro. Moltiplicando questa cifra per il numero dei bambini si può vedere che il 30 ottobre la spesa totale delle famiglie italiane con bambini frequentanti le scuole elementari ammonterà a 164.103.104 euro. In questo momento di particolare tensione in ambito scolastico, il Moige sottolinea la necessità di andare incontro alle esigenze dei genitori italiani, fortemente disinformati di fronte agli annunciati cambiamenti del sistema scolastico. Come primo segnale abbiamo predisposto sul nostro sito – www.genitori.it – uno spazio dedicato alla scuola che cambia in cui sono illustrate, attraverso 20 FAQ, le principali novità introdotte dalla riforma Gelmini. Tante le domande a cui si fornisce una prima risposta, dalle competenze del maestro unico all’articolazione del tempo pieno, dal voto in condotta alle modalità degli esami di riparazione fino ai fondi stanziati per l’edilizia scolastica. * Fonte rapporto “Sedi, alunni, classi, dotazioni organiche del personale della scuola statale – Situazione di Organico di Diritto Anno scolastico 2008/2009” redatto dalla Direzione Generale per gli Studi e la Programmazione e per i Sistemi Informativi – Dipartimento per la Programmazione, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.


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