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ADOZIONI. La Cai rivede la delibera sulle Linee Guida

Limati i passaggi più discussi. Presto il documento in GU

di Benedetta Verrini

Si è appena chiusa la riunione della Commissione Adozioni Internazionali che probabilmente ha messo fine alla “querelle” sul testo delle nuove Linee Guida per gli enti autorizzati.

“Penso che sul testo che abbiamo rivisto ci sarà un’adesione unanime, così come si è registrata oggi nell’ambito dei lavori della Commissione”: così il presidente della Cai, senatore Carlo Giovanardi, ha riassunto l’esito della riunione.
Sul documento, che era stato approvato nel luglio scorso e mai pubblicato i Gazzetta Ufficiale, gli enti riuniti nel Coordinamento Cea e Talenti avevano sollevato le barricate, mentre quelli del Coordinamento Oltre l’Adozione si erano detti unanimemente a favore. Alcune limitazioni operative e obblighi formali erano stati letti in modi diametralmente opposti: o come un inutile eccesso di burocrazia a scapito dell’efficienza e dell’efficacia delle procedure adottive e di un vero decollo della politica italiana del settore, o come una valorizzazione della professionalità degli enti e dunque una conquista di civiltà.

Chi aveva ragione? Sul testo, che ora è stato reso più chiaro, gi interventi di “limatura” hanno riguardato in particolare l’obbligo di cooperazione nei 2 anni precedenti alla richiesta di estensione in un nuovo paese estero, le caratteristiche di esperienza del direttivo delle associazioni, l’annosa questione della territorialità degli enti e della distribuzione delle sedi.

Completo anche della modulistica tecnica, ora il testo della delibera potrebbe essere pubblicato a breve in Gazzetta.

Sul settimanale in edicola da venerdì prossimo i dettagli della vicenda.

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