Formazione

CONGO. Manifestazione a Bukavu per chiedere la pace

A organizzarla il network della società civile del Kivu

di Redazione

Il 29 ottobre si terrà a Bukavu una manifestazione pacifica promessa dalla società civile per chiedere la fine delle ostilità nel Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo.
Lo afferma un memorandum firmato da Cyprien Birhingingwa Migabo, Presidente della Società civile del sud Kivu e Coordinatore aggiunto dell’Osservatorio della gestione del Programma Amani, indirizzata al Presidente congolese Joseph Kabila. Nel documento, inviato all’Agenzia Fides, si ricorda che «il 29 ottobre è il 12esimo anniversario della presa di Bukavu da parte delle AFDL (Alleanza delle Forze Democratiche di Liberazione, movimento che all’epoca si batteva contro il Presidente zairese Mobutu) e del massacro di diverse personalità della provincia del sud Kivu, tra le quali Sua Eccellenza Mons. Christophe Munzihirwa, primo difensore dei diritti dell’uomo nel sud Kivu».


Mons. Munzihirwa, Arcivescovo di Bukavu (capoluogo del sud Kivu) aveva richiamato l’attenzione internazionale di fronte alla tragedia dei profughi provenienti dal vicino Rwanda che si erano riversati nell’est del Congo (allora ancora chiamato Zaire) Per due anni, cioè nel 1995-1996, lanciò diversi appelli per proporre un cammino di pace per la regione dei Grandi Laghi. Attirò l’attenzione del mondo intero sulla tragedia in corso causata dallo sbarco disordinato dei rifugiati all’Est del Paese già sovrappopolato e  proponeva una soluzione degna e conforme al diritto internazionale. Fu ucciso il 29 ottobre 1996 dai militari dell’AFDL mentre rientrava nella Cattedrale dopo aver speso l’intera giornata a confortare i profughi e le vittime della violenza.


A distanza di 12 anni il Kivu è di nuovo nella tempesta. Nonostante gli accordi di pace, che hanno portato alla sottoscrizione da parte di tutte le forze militari presenti nella regione del programma “Amani” (“pace” in swahili), i combattimenti sono ripresi più violenti che mai nel nord Kivu. I soldati del generale ribelle Nkunda, appoggiati da forze straniere, hanno conquistato il quartiere generale del Parco Nazionale Virunga.
Nel memorandum i rappresentanti della società civile lamentano il fatto che né l’esercito nazionale né i Caschi Blu della MONUC (Missione dell’ONU in Congo) sono stati capaci di fermare l’offensiva dei ribelli. La società civile chiede inoltre di risolvere i gravi problemi sociali ed economici della regione e chiede al governo centrale di avviare con urgenza dei programmi per migliorare le condizioni di vita della popolazione delle due province.


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