Formazione

Sport a scuola, bgame over

I finanziamenti coprono solo i primi 4 mesi di attivitàbLo annuncia una circolare del ministro Gelmini

di Redazione

S oldi contati per lo sport a scuola. Le risorse finanziarie ci sono fino a dicembre, poi per milioni di studenti che partecipano ai campionati studenteschi si prospetta l’incertezza del prosieguo.

Palloni sgonfiati
Il ministro della Pubblica istruzione, Mariastella Gelmini ha inviato una circolare a tutte le scuole medie inferiori e superiori d’Italia nella quale si legge che le attività sportive «saranno finanziate solo per i primi quattro mesi dell’anno scolastico corrente e nella misura della metà dell’importo che codesta scuola ha comunicato quale fabbisogno per i primi otto mesi dell’anno 2008».
Per migliaia di studenti da gennaio si prospetta l’interruzione dei campionati studenteschi, le gare che dalla pallavolo all’atletica, dal calcio al basket, coinvolgono gli studenti delle scuole medie e superiori attraverso i tornei di istituto e successivamente, per i più bravi, le gare provinciali e regionali. I criteri di assegnazione delle risorse finanziarie alle scuole, annuncia il ministero, saranno rivisti, come lo sono stati quelli che finanziavano i progetti sportivi finalizzati alla lotta al bullismo, in particolare nelle scuole primarie delle aree a rischio, piaga efficacemente contrastata attraverso il coinvolgimento dei ragazzi nello sport, che ha registrato già un taglio di 6 milioni di euro.

Così in Europa
Nelle scuole dei Paesi dell’Unione europea, la pratica dello sport a scuola è un diritto inalienabile e viene garantita ogni anno dai vari governi con cospicui finanziamenti. In Francia una legge del 1984, approvata dal parlamento, obbliga ogni scuola a istituire una società sportiva al suo interno, presieduta dal preside. Lo sport scolastico vede protagonista gli studenti transalpini, che si cimentano nelle gare dei campionati sportivi studenteschi ogni mercoledì da settembre a maggio. Alle scuole francesi il governo di Nicolas Sarkozy assicura per lo sport 150 milioni di euro.
Meglio dei francesi il cancelliere tedesco Angela Merkel, che alle scuole dei 16 Land, corrispondenti pressapoco alle nostre regioni, destina ben 350 milioni di euro all’anno per consentire a 10 milioni di studenti di praticare lo sport nelle scuole.
La Confederazione elvetica infine stanzia ogni anno 2,5 milioni di euro per l’attività sportiva diretta a 750mila studenti. L’Italia, vale la pena ricordarlo, l’anno scorso ha stanziato 10 milioni di euro per lo sport scolastico, una cifra ritenuta considerevole se confrontata con quella degli anni precedenti, ma se facciamo bene i calcoli sono poco più di un euro per ogni studente, una miseria rispetto ai 110 dei francesi, 84 dei finlandesi, 30 dei tedeschi, e alle 21 sterline degli inglesi.


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