Non profit

Oggi la prima conferenza nazionale

Il summit intitolato "Più salute, meno rischi" è stato organizzato dal ministero del Lavoro

di Gabriella Meroni

In Italia c’è una vera e propria “emergenza alcol” per i giovanissimi: un under 18 su cinque consuma alcolici, una statistica che colloca ormai il nostro paese al primo posto in Europa per l’età piu’ bassa di accesso all’alcol. È l’allarme lanciato dal sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella, alla vigilia della prima Conferenza nazionale sull’alcol, promossa dal Ministero del Welfare e della Salute, che lunedì e martedì riunirà esperti, associazioni, produttori e istituzioni per fare il punto sull’emergenza alcol in Italia. «Abbiamo l’età più bassa di accesso all’alcol – ha segnalato la Roccella – e tra i 14 e i 17 anni c’è un picco rispetto all’Europa. Il 19,5 per cento degli under 18 consuma alcol». A cambiare rispetto al passato è la modalità di consumo: «Ora siamo diventati più “europei” – ha spiegato il sottosegretario – e si beve fuori pasto, non solo vino ma superalcolici, con gli aperitivi e i drink mascherati, che sono dolci e piacevoli ma in realtà ad alto tasso alcolico». Sono lontani i tempi del bicchiere di vino a pranzo e a cena, tradizione tutta italiana: «Oggi i giovani bevono per ubriacarsi, per sballarsi. Sono comportamenti relativamente nuovi a cui la conferenza nazionale proverà a dare delle risposte».


Anche perché l’alcol non fa solo male al fegato: quasi la metà delle morti tra i 15 e i 24 anni (per l’esattezza il 46 per cento del totale) è dovuta agli incidenti stradali. Dati allarmanti, che riguardano tutto il continente: «In Europa – ha ricordato la Roccella – il 25 per cento della mortalità giovanile tra i maschi è dovuta all’alcol. Un omicidio su 4 e un suicidio su 6 è alcol correlato. L’alcol è responsabile della morte di 195mila europei ogni anno, collocandosi al terzo posto tra i 26 principali fattori di rischio identificati dall’Unione Europea». Numerosi i temi all’ordine del giorno della Conferenza: dalla pubblicità degli alcolici alle campagne educazionali («c’è un’emergenza educativa», ha detto la Roccella), dagli incidenti sul lavoro correlati all’alcol alle analisi sui nuovi fenomeni del consumo in Italia. In tempi brevi, inoltre, verranno distribuiti in scuole superiori e luoghi di aggregazione giovanile 10mila cd rom, prodotti dal Ministero insieme alla Rai, con un videogioco “al contrario”: se in numerosi giochi l’obiettivo è guidare come pazzi investendo più pedoni possibile, in questo vince chi rispetterà di più il codice della strada, evitando ostacoli che avranno l’immagine di prodotti alcolici. Previsti premi per i primi 50. Ma al centro dei lavori, cui parteciperanno anche i ministri dei Trasporti, Matteoli, e della gioventù, Meloni, oltre al sottosegretario alla Famiglia Giovanardi e a quello al Welfare Fazio, ci sarà anche un’analisi della legislazione in vigore: rimane infatti il divieto di somministrazione di alcolici a minori di 16 anni, ma non è accompagnato dal divieto di vendita. «Un buco enorme, una svista legislativa», ha commentato la Roccella, «un tema che sarà affrontato nella conferenza».

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