Sostenibilità

AMBIENTE. Dalla commissione Ue stop alla posizione italiana

Il commissario Dimas: le cifre portate dal Governo sull'impatto economico del pacchetto energia sono sproporzionate

di Redazione

Le stime sui costi diffuse in Italia sull’impatto del pacchetto clima “sono fuori di qualsiasi proporzione rispetto a quanto stiamo chiedendo di fare”. E’ stato categorico il commissario europeo all’Ambiente Stavros Dimas, commentando le dichiarazioni rese durante il summit Ue dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e da vari esponenti del mondo industriale italiano. “Non so da dove vengano fuori queste cifre”, ha proseguito. Dimas ha contestato il costo dell’1,4% del Pil entro il 2020, “non e’ quello contenuto nei nostri scenari -ha sottolineato- il costo totale per l’Italia sara’ tra lo 0,51 e lo 0,66% del Pil. Inoltre questo -ha aggiunto ancora- non significa una perdita di Pil, in quanto i soldi rimangono nel Paese, si tratta di introiti che possono essere riutilizzati”.

L’Italia -ha proseguito Dimas a Bruxelles- e’ uno dei paesi che fa l’affare migliore, non capisco perche’ tutta queste proteste”. Secondo il commissario ci sara’ “oltretutto una crescita dell’occupazione (legate alle misure contro le emissioni) pari allo 0,3%. Non riesco a capire dove siano gli svantaggi per l’Italia”. Il commissario all’Ambiente ha infine sottolineato con forza che “in Italia vi sono enormi possibilita’ per le rinnovabili, voi italiani avete grandissime possibilita’ di innovazione tecnologica, non capisco perche’ non investite” su questo settore. Il commissario ha concluso sottolineando che il pacchetto “e’ parte della soluzione dell’attuale crisi economica e finanziaria”.

Dimas, incontrando alcuni giornalisti italiani successivamente alla conferenza stampa a Bruxelles, ha comunque tenuto a precisare che “non c’e’ alcun attacco all’Italia”, anzi, ha proseguito, “punto alla massima cooperazione”. Il commissario ha spiegato che “forse puo’ esserci stato qualche malinteso, forse non abbiamo spiegato bene le nostre misure”. Il responsabile Ue dell’Ambiente ha comunque ricordato che un’occasione per chiarimenti sara’ gia’ il Consiglio Ambiente che ha luogo lunedi’ a Lussemburgo e al quale dovrebbe partecipare, oltre allo stesso Dimas, anche il ministro competente Stefania Prestigiacomo.

 

 


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