Famiglia

SANITA’. Il teatro entra in ospedale

Il 20 ottobre alle Molinette di Torino la stagione "Prosa&Musica"

di Redazione

L’evento, nato da un’idea del direttore generale dell’azienda ospedaliero-universitaria Giuseppe Galanzino, e’ stato organizzato con la collaborazione della Fondazione del Teatro Stabile di Torino, del Teatro Regio e dell’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte. Si tratta della prima e unica iniziativa del genere in Italia.

Saranno 8 date, una volta al mese, al lunedì pomeriggio alle 16.30, a partire dal 20 ottobre fino al 18 maggio con ingresso libero e gratuito nell’aula magna del centro congressi ‘Molinette Incontra’.

L’idea è di coinvolgere pazienti, parenti di ricoverati e operatori dell’ospedale in momenti culturali e rendere il nosocomio un luogo dove il malato non si sente emarginato dal mondo. L’iniziativa coinvolge professionisti del settore e prevede 4 eventi proposti dal teatro stabile con attori rinomati che leggeranno brani e racconti tratti da noti spettacoli teatrali e 4 concerti proposti dal Teatro Regio ed eseguiti da alcuni gruppo da camera del Regio.

«Con questa iniziativa -ha spiegato Giuseppe Galanzino – si vuole sottolineare la considerazione del malato nella sua interezza, non solo come pazienti ma come persona. Nel nostro ospedale abbiamo gia’ attivato altre iniziative rivolte ai pazienti come il progetto delle religioni per chi non e’ cattolico e presto attiveremo la ‘stanza del silenzio’, un luogo di meditazione per degenti e per i loro parenti. Il prossimo anno, poi, avvieremo un progetto in collaborazione con il Circolo dei Lettori di Torino».

Per la presidente della fondazione Teatro Stabile di Torino Evelina Christillin «si tratta di una prima programmazione. Speriamo di implementare l’evento nella prossima stagione. A debuttare lunedì sarà Mauro Avogadro con una lettura di racconti a sorpresa. Inoltre, da segnalare, lunedi’ 15 dicembre, la lettura tratta dal ‘Libro di Giobbe’ a cura di Mauro Avogadro, sarà presente anche il cardinale di Torino Severino Poletto. Per il sovrintendente del Teatro Regio Walter Vergnano «questa volta il Teatro Stabile e il Regio non sono i protagonisti di un evento, ma protagonista e’ l’ospedale. Questa per noi è un’occasione importante».


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