Non profit

No alle classi ponte per bambini immigrati

Secondo il CIAI l'emendamento proposto dalla Lega crea emarginazione

di Ciai

L’emendamento presentato dalla Lega alla Camera per inserire all’interno del pacchetto scuola l’impegno a “rivedere il sistema di accesso degli studenti stranieri alla scuola di ogni ordine e grado” mette in allarme il CIAI, Centro Italiano AIuti all’Infanzia, una Ong che da 40 anni si batte perché ai bambini di tutto il mondo vengano riconosciuti gli stessi diritti. Il termine utilizzato nella proposta della Lega -“classi ponte”- non convince affatto: sono e restano pur sempre degli strumenti per emarginare dei bambini, separarli da altri bambini. Non convince affatto la dichiarazione del capogruppo della Lega Roberto Cota secondo cui “le classi di inserimento sono uno strumento per garantire l’integrazione, servono a prevenire il razzismo e a realizzare una vera integrazione”. L’integrazione non si può certo raggiungere attraverso la separazione! Il CIAI difende il diritto dei bambini stranieri in Italia ad essere considerati alla stregua di tutti gli altri bambini: alunni fra alunni, allievi fra allievi, a cui fornire eventualmente supporti che possano favorire l’apprendimento linguistico. Ufficio stampa CIAI: Donatella Ceralli, Tel 393 9102314 – 02 84 84 44 71, donatella.ceralli@ciai.it


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