Famiglia
Incidenti stradali, la strage dei bambini
Ogni anno in Europa perdono la vita 5mila giovanissimi
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In Italia, nel solo 2006, 5.669 persone hanno perso la vita durante uno dei 238.124 incidenti stradali registrati, e 332.955 sono rimaste ferite. Sono i dati riportati da Aci in occasione della Giornata europea della sicurezza stradale. A farne le spese sono anche i più piccoli. Secondo le statistiche della Comunità europea, ogni anno circa 12.000 minorenni muoiono sulle strada del continente, 5.000 dei quali bambini. In Europa la prima causa di morte per i ragazzi fra i 5 e i 14 anni sono proprio gli incidenti stradali.
Una tragedia che ha spinto il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Enrico Gelpi, a chiedere una maggiore attività di formazione, unita a controlli più incisivi da parte delle forze dell’ordine. Inoltre Gelpi, ha auspicato che si possa arrivare ad avere un «Codice della Strada europeo unico per tutti i conducenti dell’Unione». Un modo per rendere omogenee le regole, la segnaletica e le sanzioni, «con gli stessi criteri di applicazione e di riscossione».
A parte il dato positivo del calo costante dei decessi, -19,7% rilevato sulla media nazionale dal 2001 al 2006 e -6,9% nel primo semestre del 2008 secondo la polizia stradale e i carabinieri, il numero dei morti rimane molto alto, soprattutto in alcune province. Perché, nonostante le statistiche dicano che Roma e Milano sono quelle con più incidenti mortali, rispettivamente 374 e 268, il tasso medio di morti in scontri stradali sul numero di incidenti vede i capoluoghi più grandi in fondo alla classifica. Vincono, a sorpresa Medio Campidano, con un tasso di mortalità del 95,24per mille, seguito da Potenza (90,23) e Crotone (81,48). Si muore di meno a Genova, con il 7,9, Pistoia con il 9,20 e Milano, con il 10,48.
Per quanto riguarda gli incidenti rispetto alla popolazione, vince la maglia nera Rimini, con 8,79 sinistri ogni 1000 abitanti, seguita da Ravenna con 7,73 e Firenze con 7,27. Le più sicure, invece, sono proprio Medio Campidano, con 1,01, Potenza, 1,03, e Avellino, 1,33. Ciò indica che i pochi incidenti nella provincia sarda e in quella lucana sono stati mortali. La causa maggiore alla base dei sinistri è la guida distratta (46.190 casi). Solo 4.246 per guida in stato di ebrezza.