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Università: Bologna in due anni laurea 79 studenti disabili

Negli ultimi due anni 79 studenti disabili hanno conseguito la laurea all'Università di Bologna.

di Redazione

Il dato emerge dal primo bilancio sociale presentato dal Servizio studenti disabili dell’Alma Mater: un’ampia rendicontazione di pratiche e attivita’ realizzate, anche grazie alla partecipazione attiva degli studenti, oltre alle iniziative future, dall’Universita’ per supportare i suoi studenti colpiti da handicap. Sono stati 571 i destinatari degli interventi nell’esercizio 2007, quelli del 2008 sono 597. E considerando che molti disabili non si segnalano agli uffici preposti si stima che siano circa un migliaio quelli presenti nell’Ateneo bolognese. Gli studenti che usufruiscono su loro richiesta di un tutorato specializzato sono 365. Nel Bilancio non mancano ovviamente i riferimenti alla situazione contabile. Nel consuntivo dell’esercizio 2007 si legge che le somme a disposizione del Delegato del Rettore sono state 352.428,03 euro. Per il preventivo del 2008 la disponibilita’ scende a 306.922,38 ”un budget insufficiente a coprire sino alla fine dell’anno con la necessaria continuita’ i bisogni degli studenti seguiti dal Servizio”, si legge nelle considerazioni. Qualche dettaglio: sono previsti 89.133 euro da destinare ad attivita’ che riguardano la generalita’ degli studenti con disabilita’, 90.000 euro per il Progetto mediatori per l’integrazione in collaborazione con la Fondazione Alma Mater (studenti universitari con compiti di affiancamento agli studenti disabili), 31.000 euro per interventi a favore di studenti con disabilita’ motorie, cognitive, di vista, di udito tanto di Bologna quanto delle sedi romagnole.
Tanti i bisogni e le difficolta’ piu’ urgenti a cui il Servizio studenti disabili si impegna a dare risposta. La partecipazione alle lezioni, l’accesso ai testi di studio, cosi’ come alle biblioteche e alle consultazioni bibliografiche, la presenza di un supporto didattico specifico, la costruzione di una vita di relazione e di studio con gli altri, il rapporto con i docenti, la realizzazione del percorso di formazione. Per questo sono avviati servizi di tutorato alla pari e di tutorato specializzato (ad oggi interrotti per motivi di impossibilita’ nella stipula di contratti con studenti ”alla pari” dovuti alla legge Finanziaria 2008, e sostituti, in misura ridotta per difficolta’ di budget con assegni di tutorato), vengono cercate e concordate modalita’ diverse di svolgimento degli esami e vengono forniti aiuti nella gestione del rapporto con i docenti, ma anche nel disbrigo di pratiche amministrative e nella progettazione dei soggiorni di studio all’estero. Inoltre, corsi di perfezionamento dell’italiano sono offerti agli studenti non udenti che dimostrano difficolta’ nella comprensione del linguaggio specialistico universitario, e durante lezioni, seminari, esami e colloqui sono a disposizione interpreti professionisti della lingua italiana dei segni. Una postazione di lettura e due postazioni informatiche per ipovedenti e non vedenti sono inoltre installate negli spazi di Palazzo Paleotti. L’intento di queste e delle altre attivita’, realizzate anche in collaborazione con diverse realta’ presenti sul territorio (Regione, Comune, Provincia, Azienda sanitaria, Associazioni), e’ di partire dalla realta’ universitaria per costruire progetti di accessibilita’ globali e complessivi, che possano rispondere alle esigenze di molti: superare le barriere, non solo quelle architettoniche, ma anche e soprattutto quelle organizzative, e attraverso la costruzione di buone pratiche realizzare un modello di riferimento che possa perfezionarsi in itinere. “La direzione – si legge ancora nel bilancio, tra le linee guida del Servizio – e’ quella di semplificare, ridurre i passaggi delle pratiche necessarie per accedere alla cultura, alle biblioteche, alle informazioni, passando dalle pratiche alle ‘buone pratiche'”.

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