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Fair-play: il Csi premia Brienza

Al fantasista della Reggina sarà consegnato il “Discobolo al merito” per la sportività dimostrata durante la gara contro il Palermo.

di Redazione

Franco Brienza, trequartista in forza alla Reggina e campione di fair-play della quinta giornata di serie A, sarà premiato dal Csi (Centro Sportivo Italiano) con l’assegnazione del Discobolo al merito, la massima onorificenza dell’associazione di ispirazione cristiana.

Il premio è stato attribuito come riconoscimento al gesto con cui il giocatore amaranto, durante Palermo-Reggina, in procinto di segnare un gol, ha preferito buttare fuori il pallone per consentire il soccorso ad un avversario, il rosanero Federico Balzaretti, rimasto a terra dopo uno scontro di gioco. Immediato l’applauso dello stadio. Immediati i complimenti di arbitro e giocatori. Ma non sono mancate le polemiche. Sì, perché il fair play dei calciatori in campo fa ancora discutere l’Italia del calcio. Secondo alcuni, infatti, il gesto di Brienza è stato sbagliato, come per Renzo Ulivieri, presidente dell’Assoallenatori. Di tutt’altro avviso una buona parte del movimento sportivo, che applaude a ciò che è accaduto al Barbera domenica 28 settembre. Tra quanti hanno apprezzato il gesto del numero 81 amaranto, espressione di lealtà in campo, oltre che rispetto per l’avversario, c’è anche il Csi, che domenica 26 ottobre, prima di Reggina – Lecce, premierà Franco Brienza con il Discobolo al merito.

A consegnare il premio davanti al pubblico del “Granillo” saranno i dirigenti del Csi reggino ed alcuni ragazzi degli oratori calabresi. Soddisfazione per quanto accaduto domenica scorsa al Barbera è espressa dai vertici del Csi. Secondo il presidente nazionale, Massimo Achini, infatti, «Di gesti come quelli di Brienza c’è un grande bisogno, sia per riumanizzare lo sport di vertice, sia per rafforzare la funzione di esempio positivo che i campioni possono esercitare sui nostri giovani». Il nome di Brienza si va ad aggiungere a quello dell’ex sampdoriano Fabio Bazzani che, nel 2004, fu insignito dello stesso premio per un episodio analogo durante Atalanta-Sampdoria.

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