Cultura

Libertà è uscire dalla nicchia

«È ora di fare massa critica per non essere fagocitati dal mercato». Parla il direttore dell’associazione promotrice

di Francesco Agresti

Da alternativo ad alterativo: dovrà essere questo il destino della finanza etica perché solo coinvolgendo la maggioranza, facendo massa critica, si riesce a mutare il paradigma; se si rimane una nicchia, si corre il rischio di essere fagocitati dalle dinamiche del mercato». Marco Gallicani, 28 anni, parmigiano di Fidenza, un passato nell?Agesci, ha fatto della finanza etica il suo mestiere. Dirige da qualche mese Finanza etica, associazione nata nel 94 e che celebra sabato 23 novembre la Seconda giornata nazionale della Finanza etica e solidale. Vita: Dopo Banca Etica, qual è oggi la vostra missione? Marco Gallicani: Abbiamo deciso di continuare l?attività associativa per stimolare la cultura italiana attorno ai temi legati alla finanza etica. Negli ultimi anni abbiamo svolto una serie di ricerche, accessibili a tutti dal nostro sito www.finanza-etica.org e realizzato una guida. Vita: Chi sono i vostri soci? Gallicani: Oltre a quelli che potremmo definire storici (tra cui Aifo, Arci, Ctm, Etimos), abbiamo deciso di allargare le adesioni anche a chi, pur non svolgendo direttamente attività di finanza etica, contribuisce però a riempirla di contenuti e di significati. Vita: Cioè? Gallicani: La finanza etica va considerata come uno strumento. In quanto tale, per avere un senso deve essere utilizzata da chi contribuisce a darle significato, altrimenti il rischio di essere rapita dalle dinamiche di mercato è forte. Vita: Come reagiscono le banche? Gallicani: Non c?è dubbio che la nascita di Banca Etica abbia spiazzato gli istituti di credito. Alcuni, ad esempio in Trentino, hanno lanciato degli strumenti finanziari che hanno lo stesso nome di quelli proposti da Banca Etica nella speranza di intercettare quella parte di clientela che vuole dare valore sociale ed etico alla propria scelta di investimento. Negli ultimi anni sono prolificate le iniziative definite, spesso a torto, di finanza etica. Vita: Quella definitoria è una questione che, se risolta, contribuirebbe a una maggior trasparenza: su questo fronte qual è il vostro impegno? Gallicani: L?anno scorso la prima edizione del Manuale del risparmio etico e solidale nel tentativo di catalogare e definire le diverse forme di finanza distinguendo quella etica da quella sociale e caritatevole. Ora, stiamo rifinendo la seconda. Vita: Cosa frena lo sviluppo della finanza etica in Italia? Gallicani: È un prodotto raffinato, scomodo a molti, fa poco rumore e non si presta a usi strumentali. Non c?è ancora da parte dei cittadini utenti la consapevolezza del potere e della capacità di incidere. Pensi se tutte le persone scese in piazza in questi ultime settimane contro la guerra, decidessero di chiudere i rapporti con le banche che sostengono le transazioni nel commercio di armi! Basterebbe questo gesto per convincere gli istituti di credito coinvolti a rinunciare a quelle attività. WWW.FINANZA-ETICA.ORG Soci ordinari: Agesci, Arci, Aiab, Aifo, Banca etica, Ctm, Credito Sud, Etimos, Fiba Cisl Brianza, Gruppo Abele, Janus, Lunaria, Mag 2, Mag 4, Mag servizi, Mani Tese, Microfinanza Presidente: Alessandro Messina Direttore: Marco Gallicani Sede: via privata Vasto 4 20121 Milano info@finanza-etica.org


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA