Volontariato

Anpas, il timonebsull’Isolotto

associazioni/1 A Firenze la nuova sede nazionale

di Redazione

Sorgerà nello storico quartiere fiorentino la nuova “casa” delle Pubbliche assistenze N on poteva che nascere qui la Casa dell’Anpas. L’11 ottobre, infatti, la nuova cabina di regia delle pubbliche assistenze sarà inaugurata nel quartiere più impegnato di Firenze. Quell’Isolotto che 54 anni fa l’allora sindaco Giorgio La Pira definì «città satellite», mentre consegnava i primi alloggi di edilizia sociale, costruiti nella cornice di uno dei più importanti interventi urbanisti del dopoguerra in Europa. La solidità di quell’impianto è confermata dalla vivacità di un tessuto associativo formato da tante parrocchie e centri di aggregazione laici che ancora oggi, che all’Isolotto abitano 70mila persone, ha pochi pari in Italia.
«La scelta di mettere radici qui non è certo stata casuale», conferma il presidente nazionale Fausto Casini , da quattro anni numero uno del più grande network di volontariato italiano composto da 800 associazioni e 700mila soci. Casini in occasione del taglio del nastro sarà affiancato dal suo nuovo vicino di casa, Romano Manetti, presidente del ramo toscano, la cui sede sorgerà nello stesso edificio di via Pio Fedi 46/48. Costruita nel più rigoroso rispetto delle norme sul risparmio energetico e del minimo impatto ambientale, la palazzina, quattro piani fuori terra più un piano interrato per 4.400 metri cubi edificati, è stata realizzata in meno di due anni ed è costata circa 3 milioni di euro. «A conti fatti», interviene Casini, «dalle nostre casse non uscirà un centesimo, perché il terreno è stato concesso dal Comune e gran parte dell’esborso è stato sostenuto dal Monte dei Paschi». «Quello che resta», conclude, «è stato coperto con un mutuo decennale che costerà meno dell’affitto che pagavamo per la precedente sede».


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