Formazione
Ambiente a scuola: scelta prioritaria
La regione Marche attua un sostanziosoprogramma scolastico di educazione ambientale
di Alba Arcuri
Regione Marche. Finanziamento di oltre 900 milioni a un programma educativo di educazione ambientale. 15 luglio 1999
L?ambiente, non è più un oggetto da sfruttare, ma un soggetto dello sviluppo, in grado di proporre tendenze e innovazioni radicali all?intero sistema sociale e produttivo. Lo ha affermato la Conferenza regionale e lo ha ribadito con forza la giunta che, su proposta dell?assessore all?ambiente Edoardo Mentrasti, ha previsto un impegno di spesa di 985 milioni di lire a carico del bilancio regionale per promuovere iniziative sociali di educazione all?ambiente. Lo scopo dell?iniziativa è quello di ribadire la centralità dell?educazione ambientale all?interno del sistema sociale marchigiano attraverso una serie di progetti inseriti nel Programma regionale di educazione ambientale per il 1999 (Prea) e destinati a diverse aree e finalità: dalla Scuola al sistema dei Cea (Centri di educazione ambientale), al Piano dei trasporti e ancora a imprese, iniziative locali e promozione. In particolare la Regione ha messo la difesa dell?ambiente al centro delle politiche di sviluppo, impegnandosi a fondo per la promozione della cultura ambientalista, non solo finalizzata alla formazione ecologica dei giovani, ma alla diffusione, tra i cittadini, di una mentalità nuova che coniughi economia ed ambiente. Per quanto riguarda il 1999 il programma regionale comprende principalmente quattro progetti: Vivere l?aria (seconda fase) nelle scuole di ogni ordine e grado; Il sistema Cea (Centri di educazione ambientale riconosciuti dalla Regione) nell?ambito del quale hanno sviluppato la loro iniziativa enti e in particolare associazioni e privati; Città sostenibile, per una campagna informativa sul Piano regionale dei trasporti; Sostegno ad iniziative locali, che rientrino nello spirito del Piano regionale di educazione ambientale.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.