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Gallerie più sicure e la mappa rischi

Gli interventi dello Stato in caso di alluvioni e terremoti

di Redazione

Senato: approvato definitivamente il Ddl 4124 ?Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge del 13 maggio 1999, n. 132 recante interventi urgenti i materia di protezione civile?. Sono, infatti, divenute legge le norme urgenti che stanziano 1760 miliardi per gli interventi in caso di alluvioni e di terremoto. Il testo originale era stato modificato dalla Camera che ne ha arricchito l?impianto.
Ci sono anche le nuove norme per la sicurezza delle gallerie stradali e autostradali (art. 8 bis) nel decreto legge approvato in via definitiva dal Senato l?8 luglio che stanzia complessivamente 1760 miliardi per gli interventi in caso di alluvioni e di terremoti. Nel provvedimento viene anche prevista la realizzazione e il completamento entro il 2001 della carta geologica nazionale. Si tratta della mappatura dell?intero territorio nazionale nella quale vengono aggiornate tutte le informazioni, anche quelle relative al fondo marino. Per quanto riguarda l?area di Sarno e degli altri comuni della Campani a colpiti dalla frana dello scorso anno, sono stati previsti 750 miliardi per la complessiva messa in sicurezza della zona, di questi 750, 484 miliardi sono stati già messi a disposizione con le ordinanze di Protezione civile, nel provvedimento viene anche fissato al 30 settembre di quest?anno il termine per la riperimetrazione della aree a rischio dei cinque comuni campani e viene portato dal 30 al 50 per cento il contributo per i danni subiti dalle attività produttive. Per le regioni Umbria e Marche viene prorogata al 31 dicembre del 2000 la concessione di un contributo per l?Iva per l?acquisto di beni o l?uso di mano d?opera per la riparazione o la costruzione di case ed edifici. Si tratta di una proroga di cui potranno usufruire in modo analogo anche le regioni Basilicata, Calabria e Campania che sono state interessate dal sisma del settembre del ?98. Per le aziende piemontesi colpite dall?alluvione del ?94 viene ridotto dal 3 al 1,5 per cento il tasso di interesse sui prestiti e riportato a dieci anni il periodo per la restituzione.

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