Cultura

Il lungo cammino contro il disagio

Case alloggio, centri di accoglienza per ragazze madri, comunità per tossicodipendenti e un centro “polinformativo”: ecco le attività de La Strada

di Lillina Moggio

A Milano, in un quartiere di Zona 13, in una realtà di periferia in cui il disagio sociale e la conflittualità era ed è ancora oggi all?ordine del giorno è nata un?associazione che ha voluto affrontare i problemi che si incontravano giorno per giorno. È l?associazione ?La Strada?, che ha iniziato quasi vent?anni fa un cammino, tracciato e voluto allora da don Giancarlo Cereda, uno dei tanti sacerdoti impegnati in prima linea per affrontare i problemi del territorio che, insieme a un gruppo di volontari, rese la sua parrocchia di San Galdino un centro per la prevenzione e il recupero sociale.
A distanza di tempo è proprio il caso di dire che il gruppo di strada ne ha fatta davvero tanta. Dopo le prime scuole-botteghe per l?inserimento lavorativo dei giovani, l?organizzazione di attività di doposcuola e ludico-ricreative e l?ampliamento delle proprie attività, oggi Walter Izzo, attuale presidente, racconta che, «La Strada è diventata un Ente morale riconosciuto sul territorio nazionale, che fa da capofila a una dozzina di cooperative e associazioni, metà promosse direttamente dalla Strada e un?altra metà incontrate lavorando e che si sono appoggiate a noi per alcuni servizi centrali, come: contabilità, formazione di operatori, domande per il servizio pubblico. Un pool di associazioni tutte di origine cattolica, ma di varie provenienze ecclesiali».
Il gruppo opera attraverso venticinque strutture operative nelle province di Milano, Lecco, Varese, Brescia, Cremona, Piacenza e Nuoro, grazie al supporto di circa 150 persone coinvolte a tempo pieno e una serie di volontari e collaboratori. Tra i sui servizi annovera sei case d?accoglienza per minori e ragazze madri e due per tossicodipendenti e malati di Aids, alcuni centri di aggregazione giovanile a Milano e in Brianza, una casa vacanze in Sardegna per gli ospiti accolti nelle diverse case alloggio e in collaborazione con il comune di Lecco un?attività di assistenza domiciliare a minori, che nella zona si trovano in condizioni di disagio familiare. Da non dimenticare poi, una serie di progetti sperimentali avviati in Lombardia, come la realizzazione di micro-nidi e reti familiari a sostegno di case d?accoglienza nelle province di Milano, Brescia e Cremona e un servizio di consulenza alle imprese con personale costretto ad affrontare problemi di tossicodipendenza e alcolismo.
Particolarmente interessanti risultano le ampie proposte avviate a partire dal settembre scorso, da quando cioè la sede del gruppo si è trasferita nel Centro per l?Educazione Antonio Rosmini in zona Corvetto; a cominciare dall?organizzazione da parte della Cooperativa La Strada su incarico della Regione Lombardia, di corsi per la riqualificazione di operatori impegnati in strutture di accoglienza per tossicodipendenti, la promozione, grazie all?interessamento della cooperativa Galdus, di corsi per educatori, di master in orientamento formativo e del progetto Paideia per l?accompagnamento e l?inserimento lavorativo di giovani in difficoltà. Inoltre l?associazione La Strada si è impegnata per coordinare sei moduli di formazione per educatori e genitori di bimbi autistici.
Merita infine una nota particolare il lavoro di operatori, volontari e benefattori per la ricostruzione, dopo il grave incendio del gennaio del ?98, della casa per malati di Aids di Aizurro, in Brianza. Fortunatamente era stato possibile mettere in salvo gli ospiti e limitare i danni alla struttura, la generosità di tutti ha fatto il resto ed ha permesso anche di fornire lo stabile di un ?servo-scala?, facilitando lo spostamento delle persone non più in grado di muoversi in maniera autonoma.

La scheda

NOME: ASSOCIAZIONE LA STRADA
INDIRIZZO: via G.B. Piazzetta, 2
20139 – Milano
TELEFONO: 0255213838
PRESIDENTE: Walter Izzo
SCOPO: Prevenzione e recupero di soggetti in
difficoltà e promozione di progetti
socio educativi per i giovani
ANNO DI NASCITA: 1980

Educazione e formazione al lavoro

Non c?è dubbio che ciascun individuo, per il proprio sviluppo e benessere psico-fisico, necessiti sì di beni cosiddetti materiali, ma anche di valori e di stimoli alla crescita morale e spirituale. Walter Izzo sostiene infatti «che l?uomo ha bisogno non soltanto di un tetto e di un vestito, ma anche di educazione; per cui se un asilo ha bisogno lo aiutiamo, se i laureati non trovano occupazione o ne hanno una precaria, organizziamo corsi di formazione che li aggancino al mondo del lavoro. La nostra è una visione dei bisogni dell?uomo che non è quella solita, i bisogni vanno da quelli materiali a quelli di significato, a quelli di felicità». E da qui nasce il centro poliformativo Antonio Rosmini di zona Corvetto, uno stabile di quattro piani concesso in locazione dalla Congregazione delle Suore Rosminiane e divenuto sede delle principali attività dell?organizzazione, una concreta risposta alle necessità morali e culturali di adulti, bambini, persone disagiate e in difficoltà o semplicemente desiderose di dare un senso diverso alla propria vita. E a questo proposito la struttura, in collaborazione con le associazioni e le cooperative del gruppo La Strada, ospita un asilo e propone attività educative e di avviamento al lavoro, come la promozione di progetti e corsi di formazione nell?ambito delle iniziative del Fondo Sociale Europeo, corsi di lingue per extracomunitari e aggiornamenti e realizzazione di testi per insegnanti, educatori e volontari.

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