Formazione

Italia: Bologna dona la cittadinanza a Aung San Suu Kyi

La politica birmana, premio Nobel per la Pace

di Redazione

 Il Consiglio comunale di Bologna, con voto unanime, ha approvato la richiesta della Presidenza del Consiglio comunale di offrire la cittadinanza onoraria della citta’ di Bologna alla leader birmana Aung San Suu Kyi, Premio Sakharov della Comunita’ Europea per la liberta’ di pensiero nel 1990, Premio Nobel per la Pace (su proposta di Vaclav Havel) nel 1991.

«Aung San Suu Kyi – si legge in un passaggio dell’ordine del giorno a firma di Gianni Sofri e Paolo Foschini, rispettivamente presidente e vicepresidente del Consiglio comunale – non e’ una grande figura solo per il coraggio della sua lotta non-violenta. Lo e’ anche per le sue idee. Nell’Asia di oggi, molti tiranni contestano l’universalita’ dei diritti umani in nome di una supposta ‘specificita” asiatica, che permette loro di giustificare illegalita’ e soprusi. La voce di Suu Kyi, insieme a quella di tanti dissidenti cinesi e asiatici di altri Paesi, ci parla di cose assai diverse. Ci dice, ad esempio, che ‘una cultura di pace, una cultura democratica e una cultura dei diritti dell’uomo sono indivisibili».

«Cosi’, da quasi vent’anni, una donna minuta e fragile, dai lineamenti finissimi anche se ormai segnati dalla sofferenza e dal sacrificio, continua a sfidare una dittatura di militari felloni e violenti, spacciatori internazionali di droga, sotto gli occhi cosi’ spesso distratti, quando non subdolamente complici, della comunita’ internazionale. Per tutte queste ragioni – conclude il documento – anche Bologna come tante altre comunita’ di tutto il mondo vuole offrirle, con rispetto e ammirazione, la sua solidarieta’, assegnandole la cittadinanza onoraria della nostra città».


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