Economia

Banche, Patti Chiari nel mirino dell’Antitrust

Aperta un'istruttoria per verificare che gli accordi interbancari dell'Abi su assegni e altri servizi interbancari non violino la concorrenza

di Redazione

L’Autorita’ Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso di avviare un’istruttoria per verificare se gli accordi interbancari predisposti dall’Abi per regolare alcuni servizi di pagamento, come gli assegni, costituiscano un’intesa in grado di restringere la concorrenza. L’istruttoria, spiega una nota dell’Antitrust, riguarda anche le condizioni sui giorni di valuta e di disponibilita’ delle somme per la clientela finale definite su alcuni di tali servizi dal consorzio Patti Chiari.

Secondo l’Autorita’, poiche’ gli oneri interbancari stabiliti dagli accordi possono incidere sulle condizioni economiche praticate dalle singole banche alla clientela sia direttamente, in termini di prezzo del servizio, sia indirettamente, in termini di giorni di valuta e di messa a disposizione dei fondi, una eventuale riduzione del grado di concorrenza del settore potrebbe condurre a condizioni economiche piu’ onerose per i consumatori. Gli accordi, che erano stati autorizzati dalla Banca d’Italia nel 2003, in deroga alla normativa sulla concorrenza, fino al 31 gennaio 2008, riguardano il settore dei servizi di pagamento, con particolare riferimento ai servizi di incasso relativi agli assegni bancari troncati, agli assegni circolari troncati, agli assegni troncati impagati, agli assegni impagati restituiti in stanza di compensazione e ai Mav (Mediante Avviso) comunicazioni di pagato. Si tratta di servizi che comportano un’interazione tra le banche dei soggetti, imprese e cittadini, che ricevono ed effettuano il pagamento. Alcuni dei servizi di pagamento comportano il riconoscimento di giorni di valuta e di giorni per la messa a disposizione dei fondi a livello interbancario che rappresentano anche una componente delle condizioni applicate alla clientela finale. In particolare un protocollo del consorzio Patti Chiari, nel caso di somme versate con assegni, stabilisce per le banche aderenti in 7 giorni lavorativi i termini massimi entro i quali garantire la disponibilita’ delle somme alla clientela, cio’ a fronte di 3 giorni lavorativi definiti per regolare il rapporto tra le banche. Il procedimento dovra’ concludersi entro il 30 settembre 2009. Nella nota si ricordano le commissioni interbancarie in vigore dal primo febbraio 2008. 1) Assegni bancari troncati – pari a euro 0,06; 2) Assegni circolari troncati – pari a euro 0,02; 3) Assegni troncati impagati e gestione altre richieste – pari a euro 0,97; 4) Assegni impagati restituiti in stanza – pari a euro 3,62; 5) Mav comunicazioni di pagato – pari a euro 0,61.


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