Mondo

Usa: crescono i fondi di investimento per fedeli islamici

Sulla scena statunitense, si stanno affacciando fondi pensati per i fedeli musulmani legati a forme di investimento rispettose dei dettami religiosi islamici

di Paul Ricard

Comincia a spuntare un po’ di Islam, nel vasto panorama dei fondi di investimento americani. Sulla scena statunitense, si stanno affacciando fondi pensati per i fedeli musulmani legati a forme di investimento rispettose dei dettami religiosi islamici. Sono tre – la Azzad Asset Management, il Dow Jones Islamic Index Found della Allied Asset Advisor e la Amana Mutual Found Trust – le principali societa’ specializzate attive sul mercato crescente degli islamici americani. Un bacino, quello degli investitori musulmani, di circa 7 milioni di persone con una crescita – secondo la Cornell University – del 6% annuo e dotato di elevate disponibilita’ finanziarie: circa il 26% degli islamici americani guadagna infatti piu’ di 100.000 dollari all’anno. Soggetti particolarmente appetiti ma disposti a muoversi sul mercato solo a condizione di vedere rispettate le regole etiche e morali imposte dai precetti religiosi dell’Islam. Per questo sono nati fondi specifici, che non investono sulle case alimentari operative nel campo delle carni di maiale, sulle societa’ produttrici di alcolici e sui casino oltre che su quelle aziende che superano certe soglie di indebitamento nel rispetto dei dettami coranici in materia di tassi di interesse per la restituzione dei debiti. Una via etica al mercato sulla falsariga dei fondi socialmente responsabili – disegnati per permettere ai clienti di investire danaro senza derogare ai propri principi – ancorata a precetti religiosi senza compromessi. Un modo – come sottolineato al Washington Post dalla Azzad Asset Management – per portare i valori islamici ”nella Corporate America e contribuire a creare un mondo migliore”.


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