Cultura

Cliccate e vi sarà detto

Il più divertente è quello firmato Enel. Da non perdere, prima di mettersi in viaggio, il sito delle Autostrade. Ferrovie e arei, invece, non passano l’esame.

di Federico Cella

Il mese scorso, in Inghilterra, quattro ragazzi provarono, e riuscirono a sopravvivere in casa per una settimana potendo contare solo sulla propria connessione a Internet. Un esperimento che sarebbe destinato al fallimento nel nostro Paese, dove, però, a seguito di un ?98 che ha visto in Italia il boom telematico, la Rete è in pieno fermento alla ricerca di una propria maturità. I ?lavori in corso? si possono notare particolarmente nei siti ?istituzionali?, dove appaiono i primi sportelli interattivi. Il risultato non sempre, però è esaltante, ma la strada, telematica, sembra quella giusta. La nostra ricerca della Rete utile al cittadino è partita dall?istituzione più travagliata d?Italia, l?Inps, l?Istituto nazionale di previdenza sociale (www.inps.it/). Il sito rinnovato calamita subito l?attenzione sulla parte del ?menù? previdenziale dedicata ai servizi, da dove è possibile downloadare gratuitamente software utile per la compilazione delle dichiarazioni e dei moduli per i versamenti, oltre agli elenchi delle sedi Inps dislocate sul territorio. Il servizio di consulenza on line, riservato al momento agli utenti registrati, è al momento solo sperimentale. Promosso con la sola sufficienza. Voto pieno, invece, per il divertente sito dell?Enel, l?Ente nazionale per l?energia elettrica (www.enel.it/), che propone una ricca area di servizi on line per il cliente, anche se persiste la parte da espletare fisicamente. Sull?onda dell?entusiamo, approdiamo al sito delle Ferrovie dello Stato (www.fs-on-line.com/), carino ma pesante, e decisamente ancora più celebrativo che utile: in esso è possibile conoscere le principali stazioni italiane, e costruire in linea il proprio viaggio su rotaia. Rimandato a settembre. Una mezza bocciatura che coinvolge anche l?altro colosso dei trasporti, Alitalia (www.alitalia.it/), che propone da pochi giorni un nuovo sito, ricco di notizie e offerte, ma che non nasconde la pecca di non avere una vendita on line dei biglietti aerei. Rimanendo in tema di mobilità, è da citare il sito dell?Automobile Club d?Italia (www.aci.it/), con un?utilissima serie di videate dedicate allo snellimento delle procedure burocratiche apportate, grazie anche alla Rete, dalla Legge Bassanini. In tema di trasporto gommato si distingue anche il sito della Autostrade Spa (www.autostrade.it/). La sezione virtuale ?per viaggiatori reali? propone tutte le informazioni fondamentali per il viaggiatore, dai percorsi consigliati ai nuovi sistemi di pagamento. Reso conto di Inps e Ferrovie dello Stato, rimane un?altra ?istituzione? fra le più avversate dal cittadino, ma che sulla Rete si difende bene, con un sito fresco di presentazione: le Poste italiane (www.poste.it/). Il sommario del sito è ricco di spunti e notizie interessanti, con un generoso sportello di servizi che permette la ricerca dei cap esatti delle vie di tutte le città italiane e degli uffici postali più vicini all?utente. La parte del leone viene giocata dal nuovo servizio di InterPosta, un ibrido tra posta cartacea ed elettronica: dopo essersi registrati on line, è possibile inviare un?e-mail alle Poste Italiane, che provvederanno a stamparla, imbustarla e recapitarla come posta normale. Il tutto al costo di lire 1.950. Promosso. Concludiamo la breve ma fruttuosa navigazione, segnalando tre siti ?istituzionali?, utili per diversi motivi. Notizie e novità sull?argomento lavoro arrivano fresche dalle pagine elettroniche del Consiglio nazionale del?economia e del lavoro (www.cnel.it/), mentre quelle dell? Istituto poligrafico zecca dello Stato (www.ipzs.it/) offrono il servizio, a pagamento, di recapito a domicilio dei bandi dei concorsi statali e dei testi delle Gazzette ufficiali. Infine, il sito del Codacons (www.flashnet.it/codacons/home.htm) propone un?utile pagina dedicata agli indirizzi dove è possibile sporgere reclamo presso gli enti pubblici e privati che più ci fanno disperare.


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