Volontariato

Padova. La Lega torna in piazza contro “i clandestini”

Sabato 11 si svolgerà una bella fiaccolata, a Padova, con comizio finale del Senatùr. Obiettivo, i clandestini. Per la Lega "i giudici remano contro la Bossi-Fini".

di Ettore Colombo

Una fiaccolata contro i clandestini. A circa due mesi dall?approvazione della legge Bossi-Fini sull?immigrazione, la Lega Nord torna in piazza contro gli ingressi irregolari nel nostro Paese e per stigmatizzare il comportamento di chi, secondo il Carroccio, sta “remando contro” l?applicazione della nuova normativa. Così, sabato 11 gennaio alle otto di sera migliaia di leghisti si sono dati appuntamento nel centro di Padova per una fiaccolata che raggiungerà il Palazzetto dello Sport dove è previsto un comizio di Umberto Bossi. “La fiaccolata vuol far ricordare alla magistratura che le leggi devono essere applicate – spiega il segretario della Lega Nord del Veneto Gian Paolo Gobbo – da quando è entrata in vigore la nuova legge, ci sono in giro ancora troppi immigrati irregolari: quindi vuol dire che qui qualcuno non sta facendo il proprio dovere o sta facendo il furbo. La colpa secondo noi è di una certa magistratura che rema contro e ci sono già stati episodi sospetti: alcuni giudici vorrebbero dichiarare le nuova legge incostituzionale, altri tendono a frenare i processi e i procedimenti di espulsione nei confronti dei clandestini”. Insomma, la Lega Nord a due mesi dall?introduzione della Bossi-Fini non è soddisfatta dei risultati raggiunti visto che, per il momento, il numero degli irregolari non è calato secondo le aspettative. “E proprio a Padova – continua Gobbo – ne abbiamo una chiara manifestazione: ci sono quartieri dove persistono situazioni di estremo disagio per i cittadini dovuti all?alto numero di immigrati. E la gente ci chiede di intervenire”. E la denuncia del Carroccio non è solo nei confronti della magistratura, ma anche verso le prefetture e le forze dell?ordine chiamate ad aumentare la presenza e i controlli sul territorio: “E? inutile fare le leggi se poi non si fanno rispettare”, dice il segretario veneto. Ma l?emergenza clandestini da queste parti va di pari passo con la questione ?islamica?. Da tempo, infatti, le comunità arabe locali chiedono alle istituzioni spazi per aprire nuove moschee e luoghi di incontro. In Veneto, infatti, sono ancora fresche le polemiche sulla decisione della famiglia Benetton di concedere un palazzetto ai credenti per le preghiere per la fine del ramadan, mentre proprio qualche giorno fa sono volate botte tra Adel Smith, leader delle comunità islamiche in Italia, e il professor Carlo Pelanda in una trasmissione di ?Serenissima tv?. E su un giornale locale il vescovo di Verona, monsignor Carraro, ha lanciato l?allarme: “Sindaci attenti, aprire nuove moschee è pericoloso”. “Noi condividiamo interamente le preoccupazioni di monsignor Carraro – dice Gobbo – aprire nuove moschee sarebbe molto pericoloso visti i casi provati di legami tra questi centri e le cellule terroriste in Italia”. E a gettare benzina sul fuoco, dunque, sabato arriva la fiaccolata della Lega in quel di Padova. Ps. Questo “appuntamento” non comparirà nell’Agenda del non profit. Abbiamo modestamente pensato che, forse, non era il caso… Voi lettori che ne dite?


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