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Riforma adozioni, continua la discussione in Parlamento

Uno dei punti più controversi è se l'adozione possa avvenire solo da parte di coppie sposate o anche da conviventi

di Gabriella Meroni

Il dibattito svoltosi martedi’ scorso in Commissione Giustizia sul ddl 7487 approvato dal Senato per modificare l’attuale normativa in materia di adozioni ed affidamento ha fatto emergere la volonta’ dei deputati di rivedere il testo varato dai senatori puntando, pero’, ad assicurare il definitivo via libera entro la legislatura.
Questa la posizione espressa dalla relatrice, la diessina Anna Maria Serafini che ha rilevato, anche alla luce dell’audizione di rappresentanti di organizzazioni operanti nel settore dell’adozione svoltasi il 24 gennaio, la necessita’ di ritoccare alcune parti dell’articolato non ancora inserito nel calendario dei lavori dell’Aula proprio per consentire una preventiva intesa tra i gruppi sulle modifiche da apportare e a condizione che preliminari contatti con i senatori consentano di assicurare il definitivo via libera alla riforma delle adozioni.
Uno dei punti maggiormente controversi, sul quale ha posto l’accento anche Alfredo Mantovano di AN, e’ l’articolo 6 che consente l’adozione solo ai coniugi. Per Mantovano la questione delle coppie di fatto richiede strumenti di accertamento e regolamentazione che non possono essere affrontati con questo testo che non e’ diretto a disciplinare la convivenza more uxorio. La relatrice si e’ detta pronta ad approfondire questo aspetto, sul quale anche al Senato si erano verificate molte divergenze, a condizioni che questo non impedisca il si definitivo alla riforma. L’esame proseguira’ la prossima settimana.

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