Politica

Paesi poveri: l’Italia è amica del Terzo mondo

Lo ha dichiarato il ministro dell'Economia egiziano Boutros Ghali. E la Ue propone un nuovo Wto Round per i Paesi poveri

di Gabriella Meroni

L’Italia ha un ruolo fondamentale nel riannodare i fili del dialogo tra il Wto e i paesi in via di sviluppo, strappati dopo il fallimento di Seattle. Il riconoscimento viene proprio da uno dei paesi che ha contestato duramente l’ultimo “round”. «Nei paesi in via di sviluppo vediamo l’Italia come un’amica», dice il ministro dell’economia egiziano, Youssef Boutros Ghali, intervenuto alla seconda conferenza nazionale sul Wto. Una strada, quella tracciata dall’Italia condivisa anche dalla Ue: «il prossimo round negoziale dovra’ essere un “pvs round”», ha riconosciuto il ministro del commercio svedese, il paese che ha la presidenza di turno della Ue, Leif Pagrotsky.


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