Famiglia
Mondi damore
Lamore è una cosa unica, si dice. Perché allora il viaggio di nozze deve essere fatto con lo stampino? Per questo la moda di cercare lune di miele alternative sta attirando sempre di più.
Sono sempre di più le coppie che decidono di inaugurare la propria vita insieme con un viaggio diverso. Più autentico rispetto a quello preconfezionato da villaggio turistico, più aperto al confronto reale con un?altra cultura, e più solidale. Lo fanno appoggiandosi alle reti del volontariato internazionale e del commercio equo e solidale o a quelle create in loco dalle associazioni di turismo responsabile. «In alcuni casi ci limitiamo a fornire il volo aereo e le assicurazioni, diamo informazioni sull?itinerario e su dove è possibile alloggiare», afferma Massimo Busani di Pindorama, un?associazione che è anche un vero e proprio tour operator di viaggi responsabili. A ricevere gli sposi in loco, in questo caso, ci sono volontari o i partner locali dell?associazione di riferimento. Altre coppie scelgono invece di aggregarsi a un gruppo e di seguire l?itinerario di turismo solidale proposto dalle ong, che include la visita di progetti di sviluppo e l?incontro con volontari e comunità locali. «Viaggiando in questo modo le coppie iniziano il proprio cammino con un gesto di apertura e di condivisione, scegliendo di sostenere in modo concreto lo sviluppo delle popolazioni che incontrano», dice Roberto Brusadin, presidente di Viaggi e Miraggi, una cooperativa di Treviso. «Sia indirettamente, utilizzando mezzi di trasporto e strutture ricettive locali, che direttamente». Chi viaggia appoggiandosi al circuito del turismo responsabile, per esempio, dona una quota di circa 50 euro a un progetto di sviluppo a favore della comunità locale. «Queste esperienze aprono soprattutto gli orizzonti», dice Giusy D?Agostino del Centro mondialità sviluppo reciproco di Livorno, «creano la consapevolezza che la vita di altri uomini e donne dipende anche dalle nostre scelte».
