Economia

Wto, Coldiretti: «Bene iniziativa italiana per le indicazioni di provenienza»

Dodici paesi europei hanno scritto all’Ue per fare pressione sulla questione delle etichette. La proposta è arrivata dall’Italia. Gli Stati Uniti confermano il no

di Redazione

Non ci sta la Coldiretti alla richiesta avanzata dagli Stati Uniti durante la riunione dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, che si sta svolgendo a Ginevra, di non segnare sulle etichette l’origine dei prodotti alimentari.

L’associazione si dice soddisfatta per la lettera con cui 12 paesi dell’Unione europea, su iniziativa della delegazione italiana, hanno chiesto al commissario europeo per il commercio, Peter Mandelson, e a quello per l’Agricoltura, Mariann Fischer Boel, di reagire alle affermazioni statunitensi.

«I 12 stati firmatari, Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Malta, Cipro, Polonia, Bulgaria, Romania, Ungheria e Irlanda» rileva la Coldiretti «rappresentano oltre il 70% del valore aggiunto della produzione agricola europea e circa il 63% del totale di quest’ultima».

«Si tratta» continua il comunicato «dell’intero blocco dei Paesi del Mediterraneo che costituiscono più del 70% dei prodotti di qualità legati al territorio e dei principali nuovi Stati membri dell’Est che da soli rappresentano quasi il 50% degli occupati in agricoltura nell’UE».

«Sono numeri» conclude la Coldiretti «che dimostrano l’importanza per l’agricoltura europea dei Paesi firmatari e per tale motivo le loro istanze non possono essere assolutamente disattese».


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