Non profit
Cittadinanzattiva su ritiro decreto sui Lea: atto irresponsabile
Servono meno tagli e più controlli per tutelare la salute dei cittadini
di Redazione
«Questo è un atto di irresponsabilità grave, in particolare nei confronti delle donne e dei soggetti deboli», afferma Teresa Petrangolini, segretario generale di Cittadinanzattiva. Fuori dai Lea il parto indolore, il vaccino per la prevenzione del tumore al collo dell’utero, le cure odontoiatriche per gli indigenti, l’assistenza per molti pazienti cronici e affetti da malattie rare, l’assistenza domiciliare.
«I livelli essenziali di assistenza sono fondamentali per garantire l’unitarietà del sistema e, con questo atto, si aggraveranno, di fatto, le disuguaglianze dei cittadini a seconda della regione di residenza. Finora dal Governo arrivano solo provvedimenti negativi nel campo della salute e nessuna disponibilità all’ascolto di quanti lavorano a fianco dei cittadini. Ci piacerebbe» – si legge nel comunicato – «che il Ministero del Welfare lanciasse segnali sul fronte dei controlli, piuttosto che su quello dei tagli: le risorse possono essere trovate con la lotta alla corruzione, agli sprechi e alle inefficienze della sanità. E chiediamo che ci sia data voce in capitolo nel momento in cui saranno definiti i nuovi Lea, recuperando quello che ieri è stato stracciato in modo così irresponsabile nei confronti dei cittadini».
Vuoi accedere all'archivio di VITA?
Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.