Mondo

Irak. Saddam agli Usa: “Vi sconfiggeremo”

Tracotante dichiarazione del Raìs alla radio. Ma Londra frena sulla guerra. Per il ministro degli Esteri britannico Straw, il conflitto con Saddam non è inevitabile

di Ettore Colombo

Saddam è pronto ad affrontare gli Stati Uniti ed è sicuro di vincere. Lo ha affermato il dittatore in un discorso radiotelevisivo in occasione dell’82/mo anniversario dell’esercito iracheno. ”Siamo totalmente pronti per ogni eventualità – ha detto il Raìs – Il nostro successo dipende da Dio e sarà lui a far fallire i progetti dei miscredenti. Sappiate che siete vincitori adesso, e che lo sarete nel confronto finale a dispetto delle voci, delle fanfaronate e dell’isteria del nemico”. Saddam ha anche puntato il dito contro gli ispettori dell’Onu accusandoli di essere delle spie: “Anziché cercare le cosiddette armi di distruzione di massa per mettere in evidenza le menzogne dei bugiardi (…), le squadre di ispezione hanno preso a compilare liste di scienziati iracheni, a porre ai lavoratori domande che no sono quel che sembrano e a raccogliere informazioni su istallazioni militari e sulla produzioni legittima di armi”. Intanto – e curiosamente – da Londra si getta acqua sul fuoco. Il ministro degli Esteri britannico, Jack Straw, in un’intervista alla BBC radio ha dichiarato che la guerra è meno probabile di quanto si pensi. Da giorni la Gran Bretagna frena sul conflitto nel Golfo. L’altro ieri un ministro britannico che ha preferito rimanere anonimo aveva dichiarato che “prima di Natale i rischi di una guerra contro Saddam erano del 60% ora la tendenza si è capovolta e siamo scesi ad una percentuale del 40%”. La data clou, comunque, resta quella del 27 gennaio quando il capo degli ispettori Onu, Hans Blix, dinanzi al Consiglio di Sicurezza Onu, renderà conto del lavoro compiuto dai suoi uomini.


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