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Karl Unterkircher, cosa scriveva sul suo blog

Il grande alpinista scomparso sul Nanga Parbat era innamorato dell'Himalya. Intanto partono i soccorsi per i suoi due compagni

di Redazione

E’ pronta a partire dall’Italia la missione di soccorso coordinata dal Comitato EvK2Cnr e da Agostino Da Polenza per Walter Nones e Simon Kehrer, i due alpinisti italiani intrappolati sul Nanga Parbat dopo la drammatica scomparsa dell’altoatesino Karl Unterkircher, precipitato ieri in un crepaccio. Silvio Gnaro Mondinelli, il più forte ed esperto alpinista italiano, si imbarcherà nel primo pomeriggio sul primo volo per il Pakistan insieme Maurizio Gallo. Domani, sorvoleranno la parete Rakhiot del Nanga Parbat. La missione si svolge in stretta collaborazione con l’unità di crisi del Ministero degli Esteri, l’Ambasciata italiana in Pakistan e l’esercito pakistano.
La situazione, sul Nanga Parbat, è critica. Dopo la tragica morte di Karl Unterkircher, Walter Nones e Simon Kehrer non hanno potuto fare dietro-front per tornare al campo base: la parete sottostante è troppo pericolosa da attraversare di nuovo.

Ecco una pagina dal blog di Karl Unterkircher

Cari amici il 2007 é stato per me un anno ricco di emozioni e successi. Alpinisticamente parlando aver potuto salire lo spigolo sud del Jasemba con Kammerlander e la diretta parete nord del Gasherbrum 2 con Bernasconi e Compagnoni senza infortuni e incidenti è stata la cosa di maggiore importanza. Prima delle spedizioni peró ero andato al Monte Kailash, un esperienza bellissima che ho potuto condividere con amici. In un monastero vicino al Lago Manasaravar avevo acceso una candela pregando alle spedizioni prossime. Pensando anche al difficile Jasemba, quella montagna dove l’ anno prima aveva voluto la scomparsa di Alois Brugger.
Piú di quattro mesi via da casa non é facile, sopratutto con tre figli piccoli. Però il richiamo dal Himalaya é piú grande. Ancora una volta mi chiedo il perché di dover andare lí…se tutto nella vita ha una spiegazione spero proprio di trovarla prima o poi.
Vabbè…. il mio natale? A casa…pensando alla poverta nel mondo. Stò sempre un pó male in quei giorni. Non mi lascio andare piú di tanto e rimango in allenamento. Anche quest’ autunno mi sono prevalentemente allenato arrampicando sicuramente mi sará di aiuto nelle prossime spedizioni. Quali?Eh… piú avanti ve ne parleró.
Ho bisogno al piú presto di un locale per i miei lavori d’ ufficio, spero di trovare qualcosa in valle..qualcuno mi puó dare un suggerimento?
Vivere in modo giusto e sereno é solamente possibile, se siamo consapevoli, che prima o poi moriremo. (Dalai Lama)

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