Mondo

12 luglio: Olimpiadi, i diritti umani al primo posto

Domani la manifestazione mondiale di Amnesty International. Human Rights Watch denuncia gli abusi contro la libertà di stampa dei corrispondenti.

di Emanuela Citterio

Domani 12 luglio, alla vigilia dell’anniversario dell’assegnazione dei Giochi olimpici a Pechino, migliaia di sostenitori di Amnesty International, insieme a Circle Up Now, daranno vita in oltre 20 località nel mondo a rappresentazioni visive della Dichiarazione universale dei diritti umani, allo scopo di richiamare le autorità cinesi alle loro promesse sui diritti umani.

«La Dichiarazione universale dei diritti umani e i valori olimpici ambiscono a un mondo in cui la dignità e i diritti fondamentali di tutti siano rispettati senza discriminazioni» ha dichiarato Amnesty International «Sette anni fa, le autorità cinesi promisero che le Olimpiadi avrebbero portato miglioramenti per i diritti umani della popolazione, invece la repressione degli attivisti e dei giornalisti è continuata proprio a causa delle Olimpiadi».

«Ci mettiamo in cerchio in solidarietà con gli attivisti per i diritti umani che in Cina sono stati messi a tacere e fatti sparire con l’avvicinarsi dei Giochi. Chiediamo a migliaia di persone di unirsi a noi in tutto il mondo per ricordare alle autorità cinesi le loro promesse» ha affermato Circle Up Now.

Da Kathmandu a Tel-Aviv al Messico, migliaia di persone si riuniranno per formare immagini di parole come ‘Liberta’’, ‘Dignita’’ e ‘Giustizia’, che rappresentano i principi della Dichiarazione universale dei diritti umani. Ad Atene, dove avrà luogo l’evento centrale, i sostenitori di Amnesty International chiederanno alle autorità cinesi di agire affinché le Olimpiadi di Pechino lascino un’eredità positiva.

Altri eventi si terranno a: Aligarh (Uttar Pradesh), Bamako, Berna, Delhi, Guadalaraja (Messico), Helsinki, Imphal (Manipur, India), Jalpaiguri (Bengala Occidentale, India), Karnataka (India), Kerala (India), Londra, Lomé, Malmoe (Svezia), Ouahigouya (Burkina Faso), Paesi Bassi, Seul, Taipei, Tamil Nadu (India), Uttaranchal (India), Varsavia e Washington DC.

In Italia, Amnesty International promuoverà un evento a Firenze, in piazza della Repubblica. Dalle ore 18.30, oltre 50 attivisti dell’organizzazione inviteranno il pubblico a unirsi a loro per dare vita a una scritta umana della parola ‘Libertà’ racchiusa in un cerchio, sempre formato da persone. La coreografia sarà fotografata dall’alto e unita alle immagini degli altri eventi simili organizzati nel mondo.

In vista delle Olimpiadi è caldo anche il tema della libertà di stampa. Human Rights Watch, in un rapporto pubblicato questa settimana, ha denunciato una lunga lista di abusi e detenzioni ingiustificate e restrizioni arbitrarie al lavoro della stampa internazionale che opera in Cina. Per compilare il documento sono stati intervistati oltre 60 corrispondenti stranieri in Cina, nel periodo che va dal dicembre 2007 al giugno del 2008. Hrw cita i casi di alcuni giornalisti che sono stati minacciati di non avere il visto rinnovato; inoltre ricorda che il ministero degli esteri di Pechino si e’ rifiutato di indagare sulle minacce di morte ricevute da dieci giornalisti invitati dal governo cinese in Tibet dopo le violente manifestazioni anti cinesi dello scorso marzo.

Per quanto riguarda il Tibet, Hrw sottolinea che, nonostante la riapertura della regione annunciata alla fine di giugno, una serie di vecchie procedure che sono rimaste in vigore rendono «’virtualmente impossibile» ai giornalisti lavorare senza limitazioni nel territorio. Sophie Richardson, direttrice per l’Asia di Hrw, sottolinea in una dichiarazione che il governo cinese «ha fatto del suo meglio per impedire ogni progresso» sul piano della libertà di stampa, «con l’ aiuto del Comitato Olimpico Internazionale».

L’elenco completo dei luoghi nel mondo in cui si svolgeranno gli eventi è disponibile all’indirizzo: http://www.amnesty.org dove dal 12 luglio saranno visibili anche le immagini delle coreografie.

Per informazioni su Circle Up Now: http://www.circleupnow.org

La campagna ‘Pechino 2008: Olimpiadi e diritti umani in Cina è interamente on line all’indirizzo: http://www.amnesty.it/pechino2008

Il rapporto di Human Rights Watch sulle limitazioni alla stampa internationale: http://www.hrw.org/english/docs/2008/07/03/china19250.htm

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