Non profit

G8, Marelli: «Ennesimo studio mentre i poveri muoiono»

Il presidente dell’associzione delle ong italiane si scaglia contro Berlusconi: «La sua difesa del mercato aiuta soltanto le multinazionali»

di Redazione

«Da questo vertice portiamo a casa soprattutto incertezze e dubbi». Sergio Marelli, Presidente dell’Associazione ONG Italiane, commenta così la chiusura dei lavori del G8 dopo la conferenza stampa finale del Presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi.
 
Come annunciato dal Presidente Berlusconi rispetto alla drammatica crisi alimentare che accresce il numero delle persone che soffrono la fame, il G8 avrebbe commissionato alle istituzioni internazionali uno studio di approfondimento delle cause di tale crisi che, secondo il premier, dovrebbe essere realizzato ad opera della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale entro un mese. «Di questa scadenza temporale, per sua stessa ammissione non vi è traccia in nessuna delle dichiarazioni ufficiali del vertice», spiega Marelli.

Insomma, «mentre le persone nei Paesi poveri muoiono di fame e non sanno come sfamare i propri figli, i grandi della terra commissionano l’ennesimo studio» dice Marelli «E lo fanno coinvolgendo le stesse istituzioni che con le loro politiche sono spesso concausa di questa nuova emergenza mondiale»
 
Marelli attacca il governo, accusandolo di difendere le logiche del mercato quando parla della realizzazione di infrastrutture e dell’utilizzo degli Ogm per risolvere il problema della povertà. Secondo il presidente delle ong entrambi porterebbero soltanto a aumentare i profitti delle multinazionali.

«Ha ragione Berlusconi quando afferma che la formula attuale del G8 funziona bene» commenta Marelli «è un club che funziona molto bene per la tutela e la promozione dei loro stessi interessi. Peccato che lasci dubbi e perplessità per il suo reale contributo a risolvere i problemi dei poveri del mondo».

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