Famiglia

Immigrazione, progetto europeo delle Misericordie

Informazioni e servizi agli immigrati: il progetto 'Oltre le frontiere' vede alleate le Misericordie d'Italia, la Caritas di Amburgo, gli industriali di Padova e il Comune di Avellino

di Alberto Ferrarese

L’apertura di quattro sportelli per l’offerta di servizi in Italia, Germania e Inghilterra, la pubblicazione di materiale informativo, la realizzazione di corsi di formazione per immigrati. Sono alcuni degli obiettivi che si pone il progetto “Oltre le frontiere”, promosso dalla Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia in collaborazione con la Caritas di Amburgo, l’Mba trading, Research and Development Ltd di Londra, il Consorzio Forema dell’Associazione industriali di Padova, il Comune e la Asl di Avellino. Il progetto è stato presentato questa mattina nel corso di un convegno che si è tenuto all’auditorium del Consiglio regionale. E’ prevista l’apertura di quattro sportelli (ad Avellino, Padova, Amburgo e Londra) che si occuperanno di fornire informazioni e servizi agli immigrati e che saranno collegati tra loro tramite Internet. Inoltre saranno organizzati corsi di formazione per offrire agli immigrati l’insegnamento della lingua, ma anche informazioni sulla sanità, sul mondo del lavoro, sulla legislazione nazionale. Ma non solo: le strutture si occuperanno infatti anche di dare consulenza e supporto tecnico per lo start-up dei centri-servizi immigrati. Infine sarà pubblicato materiale informativo (cd-rom, opuscoli, depliant) e sarà attivato un sito web dedicato appositamente ai problemi dell’immigrazione. Proprio grazie a Internet, entrando in una chat room, gli operatori potranno scambiarsi informazioni, esperienze e suggerimento. Al progetto – uno dei venti varati dall’Unione europea per l’integrazione sociale negli Stati membri – lavoreranno 120 persone, molte delle quali immigrate. Durerà tutto il 2001 e avrà un costo complessivo di 750 milioni, finanziati per due terzi dall’Ue. “Le Misericordie sono da anni impegnate nell’assistenza agli immigrati – ha spiegato il presidente della Confederazione nazionale Gianfranco Gambelli – e con questa iniziativa tentiamo di unire le nostre competenze, ma anche quelle di altri soggetti impegnati in questo campo. Il nostro obiettivo è quello di offrire servizi a chi si trova a vivere in un paese straniero, ma anche quello di creare un “effetto cascata” che potenzi e qualifichi la rete di servizi socio-assistenziali”.


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