Welfare
Sanità: associazioni contro gli errori medici
Un convegno per chiedere un Osservatorio dell'errore medico e del contenzioso paziente-medico e un Fondo ad hoc
di Redazione
Medici e cittadini insieme per la prima volta, per trovare le soluzioni al problema dilagante del contenzioso giudiziario fra utenti e camici bianchi. L’associazione A.M.A.M.I. (Associazione per i Medici Accusati di Malpractice Ingiustamente), la F.I.S.H. (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e l’A.B.C. (Associazione Bambini Cerebrolesi) si uniscono per proporre soluzioni al problema della sicurezza e della qualità nell’esercizio della pratica medica e per ridare serenità al rapporto medico-paziente.
Sono almeno 4 i fattori che incidono sulla sicurezza clinica e sul rapporto tra cittadini e operatori sanitari: fattore economico/organizzativo (carenza di organico, attrezzature e gestione di risorse); umano (mancata capacità di prevenire e contrastare comportamenti negligenti o imprudenti); normativo (lentezza della Giustizia e Organi di gestione che agiscono ispirati più da logiche risarcitorio-giudiziarie che dal miglioramento della qualità; disallineamento con le norme europee); culturale (cultura del ‘silenzio’ e del ‘risarcimento’ che va sostituita con quelle della ‘prevenzione’ e della ‘collaborazione’ tra operatori e cittadini).
“Insieme ad A.M.A.M.I. ci faremo promotori di una serie di progetti – ha affermato Pietro Vittorio Barbieri, presidente di F.I.S.H. – perché, per gestire in modo efficace la sicurezza nella pratica clinica, occorre che medici e cittadini siano coinvolti attraverso una partecipazione attiva, costante ed efficace, alla pianificazione e alla valutazione dei servizi sanitari”.
AMAMI, FISH ed ABC, ispirandosi ai principi sopra esposti chiedono di:
· favorire la partecipazione attiva, costante ed efficace, dei cittadini e dei medici alla pianificazione e alla valutazione dei servizi sanitari
· favorire il cambiamento della cultura organizzativa e professionale, incentivando azioni di prevenzione e di controllo efficaci, trasparenti e verificabili;
· garantire la prevenzione e la correzione di disfunzioni organizzative e di comportamenti negligenti e imprudenti;
· creare un Osservatorio dell’errore medico e del contenzioso paziente-medico, per conoscere la reale portata del fenomeno, individuando le aree di criticità ed evidenziando quelle di eccellenza;
· promuovere la via conciliativa extra giudiziale per risolvere i contenziosi tra utenti e medici/Strutture sanitarie, basata su norme generali chiare e condivise;
· garantire che il comportamento delle Strutture sanitarie sia sempre orientato alla ricerca delle cause che hanno prodotto l’incidente, anche durante i contenziosi con i cittadini;
· attivare l’istituzione di un “Fondo vittime dell’alea terapeutica”, per risarcire gli utenti che hanno subito complicanze non prevenibili ed incomprimibili insite nelle cure;
· ottenere che la responsabilità sanitaria venga civilmente coperta dalle strutture sanitarie e non dai singoli operatori;
· definire “l’atto medico e l’atto sanitario” a livello legislativo.
Per un confronto su temi che toccano così da vicino la quotidianità di moltissimi cittadini italiani AMAMI, FISH e ABC invitano a partecipare all’incontro promosso a Roma dal titolo “Sicurezza clinica e qualità dei servizi. Medici e cittadini insieme”, che si terrà Martedì 8 Luglio, presso il Grand Hotel Ritz in via Domenico Chelini, 41, a partire dalle ore 12.
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