Non profit
Gordon Brown: il g8 non deve tradire l’Africa
il premier britannico Gordon Brown contesterà ai leader degli otto grandi il mancato rispetto degli impegni assunti al summit del 2005 di Gleneagles, in Scozia, per aumentare gli aiuti al continente africano
di Redazione
Al prossimo vertice del G8 in Giappone, il premier britannico Gordon Brown chiederà una modifica del documento conclusivo, chiedendo agli altri Paesi di rispettare gli impegni assunti al summit del 2005 di Gleneagles, in Scozia, per aumentare gli aiuti al continente africano.A scriverlo oggi è l’Independent, facendo seguito a una notizia pubblicata qualche giorno fa dal Financial Times. Il quotidiano economico inglese aveva già pubblicato la bozza del comunicato conclusivo del summit, in cui i leader del G8 affermano di voler rispettare “i nostri impegni per l’aiuto allo sviluppo assunti a Gleneagles”, ma senza indicare la cifra dei 25 miliardi di dollari l’anno entro il 2010.
Secondo l’Independent, Brown chiederà di modificare il testo, facendo leva anche sulla crescente influenza della Cina nel continente africano. “Il premier vuole che il G8 assuma un impegno forte su quanto è stato deciso a Gleneagles, non solo che lo ribadisca – ha detto una fonte di Downing Street – sarebbe molto stupido abbandonare l’Africa a causa della crisi economica, un enorme errore strategico per risparmiare una piccola somma di denaro. Se noi investiamo nell’agricoltura africana, riusciamo a ridurre i prezzi dei generi alimentari. Metà del cibo prodotto marcisce prima di arrivare al mercato. Potrebbe diventare il granaio del mondo».
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